No alle scorie radioattive in Sardegna

No alle scorie radioattive in Sardegna
Perché questa petizione è importante

DDI Destra Democratica Italiana partito nato in Sardegna dice NO! NO alle scorie No all'uso della Sardegna da parte di nessuno!! Aiutateci a raccogliere le firme per bloccare tutto...stanno cancellando il referendum..il 97% nel 2011 ha detto NO!
Basta ai soprusi in Sardegna! Rispettate la volontà dei cittadini Sardi.
Il Popolo Sardo non vuole ancora una volta tornare ad essere la discarica di qualsiasi tipo di elemento dannoso alla salute della popolazione. Un isola che ha già pagato nel tempo con migliaia di vite umane le contaminazioni dell uranio e scorie delle basi Nato e militari e che ancora adesso vede una alta percentuale di morti di malattie del sangue e tumorali.
Diciamo fermamente no! Al deposito delle scorie radioattive in Sardegna in questi siti stabiliti dal Governo .
No alle scorie radioattive in Sardegna..
Firmate la petizione e fatela girare a tutti gli amici Sardi in tutta Italia e all'estero, facciamo sentire la nostra voce!
In provincia di Oristano
150 ettari a Siapiccia
339 ettari ad Albagiara, Assolo, Mogorella, Usellus
164 ettari ad Assolo, Villa Sant'Antonio
164 ettari ad Albagiara, Usellus
Nella provincia del Sud Sardegna
164 ettari a Nuragus
156 ettari a Nurri
151 ettari a Genuri, Setzu, Turri
670 ettari a Pauli Arbarei, Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna
150 ettari a Gergei
250 ettari a Las Plassas, Pauli Arbarei, Villamar
339 ettari a Mandas, Siurgus Donigala
213 ettari a Segariu, Villamar
241 ettari a Guasila
339 ettari a Ortacesus
Nella prima mattina di oggi, martedì 5, con il nulla osta del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Sogin ha pubblicato sul sito www.depositonazionale.it la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI), il progetto preliminare e tutti i documenti correlati alla realizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e del Parco Tecnologico, che permetterà di sistemare in via definitiva i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività.
Le aree interessate dalla Cnapi sono il risultato di un complesso processo di selezione su scala nazionale svolto da Sogin in conformità ai criteri di localizzazione stabiliti dall’Isin, che ha permesso di scartare le aree che non soddisfacevano determinati requisiti di sicurezza per la tutela dell’uomo e dell’ambiente. Ai criteri di esclusione sono seguiti quelli di approfondimento, attraverso indagini e valutazioni specifiche sulle aree risultate non escluse
Decisori
- Sergio MattarellaPresidente della Repubblica Italiana
- Mario DraghiPresidente del Consiglio
- Christian SolinasPresidente Regione Sardegna
- Mario DraghiPresidente del Consiglio dei Ministri
- Roberto CingolaniMinistro per la Transizione Ecologica