I bambini hanno il diritto si scegliere i loro giochi

I bambini hanno il diritto si scegliere i loro giochi

Egregi,
apprendimo dalla stampa locale e nazionale che la Giunta del comune di Codroipo, Udine, Fvg ha adottato un regolamento che di fatto mette al bando le "culture diverse" ovvero la proposta originale di regolamento, volta a sostenere i giocattoli inclusivi, è stata rigidamente emendata , fino a mettere al bando l'utilizzo di tutti i giocattoli e strumenti musicali che possano far riferimento a "diverse culture o alla cultura di provenienza", cosa che in termini pratici si sarebbe tradotta nella consegna ai piccoli di sole bambole dalla pelle chiara,di strumenti musicali solo propri della cultura locale. In sintesi , niente bambole dalla pelle scura e niente strumenti didattici che possano in qualche modo evocare, culture diverse da quella autoctona.
Convinti, che i bambini abbiano il pieno diritto di crescere liberi di poter giocare, sperimentare, conoscere, come del resto previsto dalla Carta di Treviso e dall'Articolo 3 della Costituzione Italiana, i firmatari chiedono alle autorità competenti di :
1) Dichiarare incostituzionale il regolamento del Comune di Codroipo
2) Di tutelare in ogni modo la libertà dei bambini di poter crescere potendo sperimentare la multiculturalità, la diversità e la conoscenza del diverso da sè
3) Di applicare , scrupolosamente, l'Articolo 3 della Costituzione Italiana che , recita esplicitamente :"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua di religione , di opinioni politiche , di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
Preoccupati per il futuro dei nostri piccoli concittadini, chiediamo alle Istituzioni competenti di fermare un regolamento che , di fatto, risulta essere estremamente lesivo dei più elementari principi costuituzionali e pedagogici