No alle scorie nucleari in Italia
No alle scorie nucleari in Italia
In questi giorni i cittadini italiani hanno ricevuto dalle maggiori testate giornalistiche la mappa in cui sono segnalati i 67 siti selezionati dal Piemonte alla Sardegna per lo stoccaggio delle scorie nucleari.
Al governo non sono bastati I danni provocati dallo smantellamento della centrare di Garigliano in Campania, o le perdite di scorie radioattive dal deposito di Rotondella in Basilicata nel 1994, l’Italia non si è ancora decisa a eliminare del tutto il nucleare dal territorio, e ora la Sogin vuole mettere in pericolo altri milioni di famiglie italiane spargendo questi rifiuti radioattivi sul territorio di 7 regioni.
Io abito in uno dei comuni in cui saranno stoccati i rifiuti nucleari, e ho paura. Ho paura che la mia casa diventi inabitabile, che il suolo su cui vivo diventi una spugna piena di uranio e scorie radioattive. Perché non sono state scelte aree disabitate, ma a pochi metri dai centri abitati più vicini, il che in caso di danni strutturali comporterebbe la distruzione dell’ambiente, dell’agricoltura, dell’allevamento e delle vite di fauna e abitanti dei dintorni. Non possiamo stare fermi di fronte a un pericolo del genere, ne vale delle vite nostre e dei nostri figli, ne vale del nostro suolo, che diventerebbe impossibile da coltivare, e su cui non si potrà più edificare o abitare.
Aiutaci a far esplodere questa petizione, è un problema di tutta Italia