Segnalazione di gravi disservizi e illegalità dell'ULSS 8 Berica nella disabilità a scuola

Segnalazione di gravi disservizi e illegalità dell'ULSS 8 Berica nella disabilità a scuola

Lanciata
9 giugno 2022
Firme: 433Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Davide Viero

                                                                                       Valdagno, 15/05/2022

All'attenzione della Direttrice dell'ULSS 8 "Berica" Maria Giuseppina Bonavina

                                                                                                               e p.c. a

                          Garante regionale dei diritti alla persona Avv. Mario Caramel

                        Direttore generale Azienda Zero Reg. Veneto Roberto Toniolo

                                            Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin

                                                   Governatore della Regione Veneto Luca Zaia

                             Dirigente Ambito territoriale di Vicenza Nicoletta Morbioli

 

Oggetto: Segnalazione di gravi carenze di organico ed illegalità nell'ambito della disabilità a scuola.

 

Noi genitori degli alunni delle scuole dell'ULSS 8 "Berica" e cittadini tutti intendiamo denunciare le carenze di organico della suddetta ULSS nella cura e nel sostegno della disabilità a scuola. Per legge ogni alunno certificato deve essere preso in carico e seguito da uno specialista che è il responsabile ultimo di ogni trattamento e cura. Dopo anni di croniche difficoltà, dovute ad un aumento delle richieste e ad una corrispondente diminuzione del personale che ha gradualmente peggiorato ed inasprito le difficoltà di chi accede al servizio, riscontriamo:

  • forti ritardi, anche di anni, nella presa in carico e nella valutazione.
  • liste di attesa lunghissime, per cui chi può permetterselo dal punto di vista economico si rivolge, pagando, ad enti privati, mentre chi è in difficoltà deve restare in attesa per mesi o anni con ricadute che pregiudicano il miglioramento.
  • decisione assurda di non fornire il servizio di logopedia agli utenti superirori ai 6-7 anni di età, in concomitanza con le eventuali valutazioni di particolari disturbi, e come se dopo di quest'età non fosse possibile più alcun miglioramento.
  • esclusione da qualsiasi intervento specialistico dopo gli 8-9 anni, a discapito di ogni possibilità di compimento di sé.

Quest'anno si è arrivati, in alcune realtà, alla palese illegalità secondo il DPR 24/02/1994, ovvero all'assenza totale degli specialisti ULSS agli incontri con la scuola, con il loro importante ruolo di supporto verso lo stesso alunno; questo dopo anni di presenze e terapie soltanto pro forma, perché i terapisti erano oberati da troppi assisiti. Tutto ciò determina una grave lesione verso i diritti dei più bisognosi; e un diritto, ci ricorda il grande giurista Ramsey Clarck, "non è ciò che qualcuno ti concede, ma ciò che nessuno può toglierti". Questa lesione è sintomo di indifferenza e trascuratezza verso tutti i cittadini; perché lasciarne indietro anche solo uno significa perdere le conquiste sociali di tutti. In mezzo a tanta retorica sul concetto di inclusione, noi sappiamo che perdere di vista chi è in difficoltà significa spalancare le porte ad un futuro che non potrà che essere fosco.

Auspichiamo che la risposta a questi problemi non sia la delocalizzazione dei Servizi, con il totale abbandono di interi Distretti che causerebbe, ancora una volta, un'acuizione del disagio sociale. Pertanto chiediamo un intervento che sia risolutore di queste gravi e lesive carenze.

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