Salviamo Samantha d’Inca dalla morte certa

Salviamo Samantha d’Inca dalla morte certa

25 hanno firmato. Arriviamo a 50.
Lanciata

Perché questa petizione è importante

Lanciata da gian maria comolli

Samantha D’Incà è una giovane donna 30enne che il 2 dicembre 2020 divenne una grave disabile in “stato vegetativo”. Il padre divenuto il rappresentante legale si è rivolto al tribunale di Belluno che il 10 novembre ha autorizzato la sospensione della nutrizione e dell'idratazione di Samantha.  Dobbiamo evidenziare che la scienza afferma che lo "stato vegetativo" può essere “transitorio” o “persistente”. "Transitorio" fino ai 24 mesi dove ci sono buone possibilità di ripresa; "persistente" quello che dura da oltre due anni quando le possibilità di recupero diminuiscono, anche se alcuni casi di ripresa quasi totale si sono verificati dopo molto tempo e tutti i racconti hanno dei tratti comuni, narrando di situazioni solo “apparentemente di non vita”, poichè udivano le domande, avvertivano gli stimoli e, di conseguenza, la disperazione era causata dal non poter rispondere e dall'incapacità di segnalare la loro coscienza. Elemento caratteristico di questa situazione è l'INCERTEZZA. L’ incertezza ha guidato il padre di Samantha nella battaglia per far chiudere il sondino che nutre  e l’incertezza ha guidato i giudici di Belluno nell’emettere il provvedimento di condanna. Né coloro che sono favorevoli alla morte di Samantha, né quelli che chiedono la continuazione della sua vita trovarono certezze nell’ambito medico, scientifico o testimoniale. E, di fronte all'incertezza, non si può condannare a morte nessuno.

http://www.gianmariacomolli.it/2021/11/17/salviamo-samantha-dinca/

FIRMA PER SALVARE SAMANTHA
 

 

 

25 hanno firmato. Arriviamo a 50.