Salviamo l'allevamento fenati

Salviamo l'allevamento fenati

2.680 hanno firmato. Arriviamo a 5.000.
Lanciata

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Jenifer Gaudio

Nell'allevamento Fenati é già iniziato il massacro, naturalmente i primi ad essere uccisi sono sempre le specie di nostra pertinenza: polli, anatidi domestici, tacchini, faraone.

Gli animali vengono gettati in cassonetti e gassati con anidride carbonica. Probabilmente riusciremo ad avere dei filmati che non esiterò a pubblicare perché certe cose DEVONO ESSERE VISTE per comprenderne l'entità.

Per le specie in cites, un collega avvocato é riuscito ad ottenere uno stop temporaneo in attesa di ulteriori verifiche ma nulla per gli animali domestici, seppur appartenenti a razze rare.

Noi ed i nostri animali siamo condannati ad un massacro senza possibilità di appello, fosse anche la possibilità di richiedere ed ottenere lo svolgimento di ulteriori test di verifica su tutti gli animali.

Da sottolineare inoltre che la "positività" riscontrata, non è positività alla malattia conclamata, bensì ai suoi anticorpi, il che significa che quell'animale è entrato in contatto con la malattia e l'ha superata;

per fare un esempio pratico è come se qualcuno decidesse di uccidervi perché avete avuto una grave influenza e l'avete superata.

Questo è inammissibile, oltre che profondamente stupido.

Mi è stato riferito che nessuno degli animali che in questo momento stanno uccidendo è stato testato per l'influenza aviaria, dunque si uccide indiscriminatamente sulla base di un rischio presunto.

La possibilità di fare test ulteriori esisterebbe ma siccome la normativa vigente non lo richiede (perché calibrata su realtà, gli allevamenti intensivi, che sono bombe biologiche) non si fanno con buona pace di queste innocenti vite, degli interessi e del duro lavoro degli allevatori.

Ricordiamo che le nostre realtà non sono intensive, sono allevamenti con numeri ridotti, dove gli animali sono tenuti in condizioni compatibili con le loro esigenze; sono realtà chiuse, appartenenti ad un circuito chiuso, realtà che possono essere facilmente monitorate.

Ma non si fa, perché non è previsto... e si continua ad uccidere, "tanto é un pollo".

Nossignori, non è un "pollo" e noi non siamo allevatori da produzione di cibo ma da salvaguardia, per cui è sacrosanto pretendere ed ottenere un regime differenziato che tenga conto anche delle nostre peculiarità e ci tuteli rispetto ai produttori intensivi di carne uova ed alle loro fabbriche di disperazione e di elevatissimi rischi biologici.

L'influenza aviaria è una patologia che esiste, affligge gli uccelli selvatici e di certo non può essere in alcun modo eliminata portando avanti queste esecrabili operazioni di pulizia etnica, per cui occorre necessariamente conviverci trovando strategie sostenibili per preservare la biodiversità esistente... Altrimenti approvare una riforma costituzionale che ne garantisce la tutela in nome della fruizione delle future generazioni e declamarla a gran voce sono solo chiacchiere, solamente l'ennesima strategia di vuota propaganda politica, inutile.

Da ricordare che lo stato italiano è firmatario della convenzione FAO sulla biodiversità firmata a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 è ratificata con legge 124 del 14/2/1994, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

Tale convenzione si basa sulla "consapevolezza del valore intrinseco

della diversita' biologica e del valore della diversita' dei suoi componenti ecologici, genetici, sociali, economici, scientifici,

educativi, culturali, ricreativi ed estetici"

Se non si vuole ottemperare a questi impegni e neppure trovare uno strumento di convivenza vigile, che sia compatibile con la tutela della biodiversità e non ciecamente ed aprioristicamente distruttivo, allora meglio prendersi la responsabilità DI VIETARE in radice l'allevamento non solo degli avicoli domestici ma di qualsiasi uccello a titolo privato, poiché non è possibile costringere chi, con amore dedizione e sacrificio si dedica all'allevamento e salvaguardia di queste specie, a vivere costantemente nell'incertezza, nella paura, oppure nascondendosi nel sommerso come se - invece di lavorare per un obbiettivo meritevole - fosse dedito alla commissione di 

 

QUESTE OPERAZIONI A DANNO DEGLI ALLEVATORI CUSTODI DEVONO FINIRE!

 

GLI AVICOLI DOMESTICI SONO ESSERI SENSIBILI E SENZIENTI NON ANIMALI DI SERIE Z DA GASSARE IMPUNEMENTE senza avere neppure la certezza della loro pericolosità per la nostra salute! 

2.680 hanno firmato. Arriviamo a 5.000.