Le restrizioni alla circolazione dei mezzi inquinanti quest'anno colpiscono duramente i mezzi di interesse storico.
Non parliamo di moto e auto vecchie e da buttare, ma di mezzi ben conservati, funzionanti e certificati come tali. Sono veicoli su cui i proprietari hanno riversato risorse e passione e che mantengono vivo un mercato di  coarrozzieri, officine e artigiani specializzati.

Molti comuni a fine 2022 hanno escluso dalle deroghe ai blocchi del traffico questi mezzi, impedendone di fatto, la circolazione.

Comprendiamo che siano mezzi inquinanti ma va considerato che percorrono poche centinaia di chilometri all'anno e che muoverle é necessario a mantenerne le parti meccaniche attive e funzionanti.

Chiediamo che vengano reintrodotte le deroghe per i mezzi di interesse storico e con uniformitá in tutto il territorio italiano (attualmente ci sono variazioni, restrizioni e permessi che vanno da comune a comune). Visto il numero esiguo e la sporadicitá degli spostamenti con tali mezzi, non vi saranno variazioni sensibili nell'inquinamento.

In assenza di tali deroghe molti di questi veicoli verranno rottamati, perdendo dei pezzi di storia che vivono ancora tra noi; verrá strangolato il mercato che ruota attorno a questa passione; ci saranno costi, sia in termini ecologici che economici, per lo smaltimento e sostituzione con mezzi piú moderni (anche la fabbricazione delle auto genera consumo di risorse ed inquinamento).