Richiesta Tfa VII ciclo in modalità online

Richiesta Tfa VII ciclo in modalità online

Lanciata
16 agosto 2022
Firme: 3.495Prossimo obiettivo: 5.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Barbara Boddi

I corsisti del VII ciclo TFA sostegno 

sono a richiedere, con il presente documento, lo svolgimento ONLINE delle lezioni accademiche, dei laboratori e del tirocinio indiretto del corso di TFA sostegno. 

Le motivazioni che ci spingono in tal senso originano dalla particolarità degli studenti che frequentano lo specifico corso: 

in base all’art. 59 co. 4 D.L. n. 73/2021, assunzione dalla prima fascia G.P.S. per posti di sostegno, molti di noi sono già in anno-prova presso Istituti e, date le ormai storiche carenze di personale, sono spesso ubicati anche fuori Regione; 

nonostante alcuni corsisti abbiano richiesto in tempo utile il nulla-osta presso l’Università in previsione sia di eventuali future indicazioni ministeriali, sia di eventuali contratti con Istituti fuori Regione, date le circostanze, potrebbero ad oggi, di fatto, risultare impediti nel progettare autonomamente il proprio percorso di studio; 

prima di Gennaio 2023, nessuno di noi potrà avvalersi di permessi studio garantiti dallo Stato, e pertanto molte lavoratrici e lavoratori vedranno di fatto leso il proprio diritto allo studio, come stabilito dalla legge n. 300/1970 (come Lei saprà, ricordiamo infatti che le richieste per detti permessi vanno inoltrate entro e non oltre il 15/11/2022 e avranno validità solo dall’anno solare 2023); 

in ragione dell’attuale e non prevedibile peggioramento della situazione pandemica di ogni Regione, la scelta tra rinuncia ad eventuali contratti o il congelamento del TFA sostegno dovuta all’inderogabilità della norma, che prevederà la presenza fisica alle lezioni, ai laboratori e al tirocinio indiretto, risulterebbe vana. Mentre la modalità online permetterebbe la frequenza del corso in entrambe le succitate condizioni, rendendo anche possibile l’accettazione di contratti con orari più impegnativi, adattandosi alle necessità di ciascuno un eventuale caso di positività, in ragione del non trascurabile recente aumento dei contagi sul territorio nazionale, oltre a costituire motivo di pericolo sanitario, pregiudicherebbe, come diretta conseguenza dell’applicazione dei protocolli Covid-19, il proseguimento in presenza delle lezioni, delle attività laboratoriali e del tirocinio indiretto per più corsisti. La percentuale del 25% di assenze che è stata concessa è molto bassa e non basterebbe a sopperire alle assenze, non solo dovute al Covid-19 e alla sua gestione in ambito famigliare con anziani, minori e fragili che necessitano di cure parentali, ma anche dovute ad altre problematiche indipendenti dalla nostra volontà come eventuali malattie, problemi personali e famigliari e ritardi dei mezzi di trasporto. Infatti facciamo notare che alcuni Atenei che avevano programmato e iniziato il corso già durante questa estate (summer school) sono stati costretti a sospenderlo a causa dell’alto numero dei contagi, che non permetteva la costante frequenza ai corsi, causando anche problemi organizzativi. 

 parte degli iscritti fuori sede si troverebbe costretta a rinunciare agli studi per le ulteriori spese (vitto, alloggio e spostamenti), troppo esose, in alcuni casi addirittura superiori a quelle del corso stesso. 

Poniamo all’attenzione Vostra inoltre che ci sono situazioni famigliari, personali, di salute ed economiche che sarebbero tutelate con l’attività online, garantendo a tutti il diritto allo studio, secondo il principio di inclusione; 

il significativo aumento dei casi di Covid-19 anche a giugno e luglio, mesi estivi caratterizzati nelle scorse estati da un generale calo di circolazione del virus, non lascia presagire un autunno scevro da ulteriori peggioramenti della situazione pandemica a causa delle numerose varianti del virus, caratterizzate da una trasmissibilità notevolmente più alta rispetto alle varianti dello scorso autunno. Alcuni corsi di TFA prevedono la presenza in aule per un numero di partecipanti elevato, che arriva anche a 600, numeri non compatibili con la notevole instabilità ed incertezza di tale periodo di pandemia ancora in atto. La presenza in aula e i relativi spostamenti di migliaia di persone in tutta Italia non rappresenta una scelta lungimirante e di buon senso. 

Perciò per alcune situazioni come questa del TFA sostegno, che, per le attività che propone e per il target al quale si rivolge, è realizzabile anche a distanza, sarebbe opportuno assumere un atteggiamento prudenziale soprattutto per tutelare la salute di docenti e corsisti, e svolgerlo in modalità online. 

occorre tenere conto, così come previsto dall’Agenda 2030, della sostenibilità ambientale: vista l’attuale situazione di crisi e di emergenza ambientale non sembra necessario far aumentare le emissioni inquinanti per far spostare migliaia di persone per raggiungere le varie sedi universitarie; 

Infine:  

le modalità di accesso al corso on-line, che finora sono state adottate dagli Atenei, dimostrano l’effettiva possibilità di svolgere il corso integralmente (lezioni, laboratori e tirocinio indiretto) in modalità duale, non lasciando quindi adito a dubbi circa la fattibilità tecnica delle nostre istanze. 

Con il presente documento, per tutte le motivazioni sopra richiamate, uniamo gli sforzi di tutte le corsiste e i corsisti del TFA Sostegno VlI Ciclo Sovrannumerari e di tutte le Vincitrici e Vincitori del VIl Ciclo TFA Sostegno che firmeranno, per rendere note alle Istituzioni (Atenei e MUR) le cause di incompatibilità e di disagio che ostacoleranno l’inizio e il prosieguo del corso con le disposizioni in atto e chiediamo alle stesse di frequentare le ore previste per gli insegnamenti, per i laboratori e per le attività di tirocinio indiretto in modalità online. 

Con la presente ci affidiamo quindi alle Istituzioni, in particolare al MUR, nella persona della Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, con l’auspicio che possa fare da traino alle nostre richieste:

Esortiamo, inoltre, le corsiste e i corsisti firmatari, ad unirsi in comitati presso i rispettivi Atenei per dare voce alle proprie esigenze e avanzare proposte, rivolgendosi ai Magnifici Rettori e ai Coordinatori dei corsi di TFA Sostegno, così come è già accaduto presso altre Università.

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