Il governo Draghi ha previsto l'obbligatorietà del Green pass anche per studenti e professori universitari.

Questa misura squalifica il ruolo di un'università che dovrebbe essere libera e accessibile, discriminando un'ampia fascia di giovani che non si è vaccinata e squalificando il ruolo di un'istituzione che non dovrebbe seguire un indirizzo politico imposto dall'alto, ma avere la libertà di mettere in discussione le strutture e le sovrastrutture della società, interrogarsi sulla costruzione del sapere e sui dispositivi di dominio e stimolare un dibattito che formi il pensiero critico autonomo dei studenti.

L'imposizione del Green Pass significa la morte del ruolo potenzialmente conflittuale dell'università e del sapere. Un'università sempre più asservita alle logiche neoliberiste, intesa solo come luogo di indottrinamento, passaggio necessario all'inserimento nel mercato del lavoro. Non più un luogo di condivisione, di socialità e di costruzione comune del sapere.

Abbiamo lanciato questa petizione per raccogliere le firme di chi è fortemente contrario a questa misura e dimostrare alla rettrice, al direttivo della sapienza e al corpo docente che c'è un gran numero di studenti e studentesse che ritiene l'imposizione del Green Pass una misura liberticida, esclusiva, fortemente discriminatoria e svilente del ruolo dell'istituzione universitaria.