PETIZIONE PROMOSSA DA AZIONE UNIVERSITARIA PAVIA 

In tutto il nostro Paese i dati pandemici continuano a riportare numeri in continua crescita, e per il terzo inverno di fila in Italia il Covid-19 porta a situazioni critiche ed emergenziali. 
Con contagi in aumento verso i 200.000 casi giornalieri i disagi alle nostre vite iniziano a diventare ingombranti: quarantene infinite e tamponi difficili da effettuare, in aggiunta a misure ancora una volta confusionarie, con conseguenti ricadute sulla vita di tutti i giorni.

In particolar modo, per gli studenti universitari, allo stato delle attuali disposizioni in materia di prevenzione sanitaria, ogni attività risulta essere problematica: mezzi pubblici per i pendolari per i quali non è stata operato alcun rafforzamento delle linee, col rischio continuo di esporsi al contagio in carrozze colme e spesso in ritardo; lezioni in presenza per le quali non sempre vengono rispettati distanziamento e le regole di aerazione continua, specie durante la stagione invernale per ovvi motivi; green pass verso la scadenza date le nuove normative in merito alla loro durata al ribasso, con conseguenti difficoltà ad accedere alle strutture accademiche nonostante le due vaccinazioni già effettuate (e i ritardi nella somministrazione della terza dose), che impongono così di effettuare, nell’attesa, tamponi costosi e file interminabili fuori da farmacie e drive in.

Per tutti questi motivi, con amarezza, nel constatare che dopo nonostante i 2 anni già trascorsi, la gestione governativa dell’emergenza sanitaria presenta criticità e problematiche non indifferenti, con una generale incapacità di incidere nel contenimento della situazione, con scelte blande e mai nette, in una ridicola continua evoluzione e trasformazione, come AZIONE UNIVERSITARIA - PAVIA lanciamo oggi questa petizione per chiedere, almeno per la sessione invernale ventura, la possibilità di disporre di sedute di esame a distanza, onde evitare disagi, contagi e quarantene che possono paralizzare le nostre vite ulteriormente.
Questa proposta non è volta in alcun modo a togliere la possibilità di sostenere, per chi volesse, anche gli esami in presenza, nella ferma convinzione che la vera vita accademica passi soprattutto dalla presenza fisica e dal vivere quotidiano nel nostro ateneo, come una vera comunità.

Firma anche tu per sostenere questa nostra iniziativa e scrivici per qualsiasi dubbio o domanda!