Una targa adeguata per il restauro del Ponte di Rialto

Una targa adeguata per il restauro del Ponte di Rialto

Gentile Renzo Rosso,
finanziare il restauro del Ponte di Rialto è stato un gesto generoso e nobile: di questo tutta la città deve esserLe grata. È giusto che ciò sia adeguatamente ricordato.
La invitiamo però a riflettere se il modo giusto di far ciò sia porre una targa di grandi dimensioni proprio alla sommità dell'opera d'arte che lei ha consentito di restaurare, una targa in inglese e con il marchio della sua ditta in grande evidenza.
A noi pare che una cosa sia il mecenatismo, un'altra la pubblicità. E che sia non solo più nobile ma anche più elegante non ostentare in una maniera che potrebbe sembrare pacchiana la propria generosità.
Temiamo che questo possa essere di esempio, e che nei prossimi tempi, restauro su restauro, la città si riempia di targhe, sempre più grandi, sempre più sontuose, come in quelle chiese tutte coperte di lastre tombali. D'altra parte, già molte facciate delle nostre chiese sono coperte, per anni, da pubblicità di prodotti ed aziende.
Sia elegante: cambi questa targa con una più piccola, con il suo nome e l'anno del restauro, da porre discretamente in un angolo del nostro Ponte. La discrezione le darebbe ancor più lustro e più merito.
Grazie.
(foto da facebook di Andrea Scaramuzza)