NO! Scogliere emerse di Porto Sant'Elpidio

NO! Scogliere emerse di Porto Sant'Elpidio

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Quando arriverà a50 firme, questa petizione avrà più possibilità di essere inserita tra le petizioni consigliate!
Giacomo Conti ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Regione Marche (Regione Marche)

La Regione Marche, su richiesta dell'amministrazione comunale del Comune di Porto Sant'Elpidio, ha approvato il progetto che prevede la messa in opera di barriere frangiflutti (scogliere emerse) per l'intera estensione del litorale di competenza. 

L'opera interessa un tratto di costa di circa 8km! Avrà un costo di 25.000.000 €!

Lo stato attuale del litorale si  presenta per lunghi tratti (4Km a nord) con delle spiagge inalterate di ghiaia naturale bianca a libera fruizione e zona retrodunale priva di edifici. Il tratto litoraneo sud presenta una spiaggia decisamente più ridotta ed è contraddistinto dalla presenza di abitazioni e concessioni, pianificate nel secolo scorso quando non esistevano vincoli per l'edificazione a ridosso del mare.

La Regione Marche sostiene il progetto del Comune ipotizzando dei fenomeni di erosione costiera di dubbia validità scientifica. I metodi per stabilire l'arretramento della linea di costa sono stati affidati al disegno delle istantanee satellitari nel corso dei precedenti decenni, senza alcun tipo di studio in sito!

Ma ammettendo che l'erosione esista, le scogliere rappresentano la giusta soluzione?

In un recente studio, a cura del Dott. Giacomo Conti "Scogliere emerse a Porto Sant'Elpidio, un modello di gestione vecchio mezzo secolo" basato su un monitoraggio fotografico iniziato, nel 2018 e concluso nell'inverno 2022,  vengono alla luce le perplessità riguardanti l'efficacia delle strutture emerse per contrastare gli eventuali fenomeni erosivi.

Lo studio  ha avuto lo scopo di confrontare il litorale in questione con  tratti di litorale dove le barriere emerse esistono da tempo, per poter comprendere la reale necessità dell'opera.

Si pone particolare attenzione alla distinzione tra fenomeni erosivi di origine naturale e degrado provocato da inappropriate scelte di pianificazione territoriale che hanno consentito in passato di costruire fin sopra il mare (abitazioni, stabilimenti, pennelli e moli).

Lo studio conclude che tali strutture rigide non hanno alcun effetto positivo, modificano irreversibilmente la linea di costa senza minimamente risolvere il problema dell'erosione, distruggendo di fatto il litorale.

La Regione Marche definisce "erosione" ciò che invece risulta essere degrado unicamente legato alla pianificazione in terraferma.

Le scogliere emerse generano degrado non solo visivo. Le acque stagnanti tra scogliere e spiaggia diventano dei ricettacoli per immondizia che si stratifica al fondale e contaminanti provenienti dai corpi idrici superficiali, abbassando la qualità delle acque ad unico favore di un turismo di massa vecchio mezzo secolo. 

Preserviamo le spiagge inalterate di Porto Sant'Elpidio!

Chiediamo alla Regione Marche e al Comune di Porto Sant'Elpidio di fermare il progetto, sostenendo una pianificazione in sintonia con la preservazione del litorale e della sua naturale bellezza per un turismo al passo coi tempi.

 

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