Una pezza di Lundini ha allietato il 2020 di molti italiani, portando in scena un programma comico, satirico e divertente, che nonostante l'orario della messa in onda (tra le 23:30 e le 00:30) ha riscosso ottimi punteggi di share.

Chiedo che la RAI riconfermi il programma, mandando in onda una seconda stagione. 

Una pezza di Lundini non è solo un programma, ma molto di più, tra risate, monologhi surreali e recitazione ottima di un cast non abituato alla recitazione, ci si immerge nello studio di Valerio Lundini, un conduttore stralunato e con la testa tra le nuvole ma che riesce, con la sua espressività e comicità a far ridere le persone. In studio anche gli altri componenti non sono da meno, hanno tutti una parte rilevante nel programma a partire dalla co-condittrice Emanuela Fanelli che appare in ogni puntata inizialmente come presentatrice del programma e successivamente con apparizioni in studio dove presenta dei suoi servizi su Roma, oppure dei monologhi sulle donne (Voci di donna, ndr.). Gli ospiti sono punti importanti della prima parte di programma, tra VIP come ex calciatori (Bruno Giordano), attori (Alessandro Borghi) e professori di fama mondiale (Piergiorgio Odifreddi) ci si ritrova nelle interviste assurde di Valerio, con sporadiche apparizioni e domande del pubblico. Proprio il pubblico è parte integrante del programma, con la signora Anna (appena promossa a direttrice di RAI 2), lo zio Claudio, protagonista del "Parente Misterioso", il signor Torpedine, aiutante del rinomato Tenente Silvestri, il memista di puntata. L'ultima parte che mi sento di nominare è la band, i vazzanikki, protagonisti di teatrini quali la composizione del singolo primo nelle classifiche "Sergio Castellitto". Tutto questo è Una pezza di Lundini.