Il Governo ha deciso di tagliare il bonus psicologo, dimostrando così che la salute mentale in Italia è un tema delicato e ancora troppo sottovalutato.

Il lock-down, le limitazioni causate dalla pandemia e i tanti spiacevoli avvenimenti di cronaca devono farci riflettere e spingere la classe dirigente calabrese a porre maggiore attenzione su un disagio che sta diventando sempre più grande, soprattutto fra i più giovani.

Tanti territori si stanno muovendo istituendo lo psicologo di base.
Anche la nostra Regione dovrebbe seguire questo esempio e istituire la figura dello psicologo di base per chiunque: una figura di fiducia e accessibile a tutti gratuitamente e quotidianamente. Non bastano più i consultori e le sedute con lo psicologo scolastico (assente in moltissimi casi). Lo psicologo di base deve rientrare appieno nel servizio sanitario della Calabria.

Le persone chiedono aiuto, cosa risponderanno le istituzioni?

La salute mentale non è meno importante di quella fisica, se il dolore non si vede non vuol dire che non esiste.