La follia delle mascherine
La follia delle mascherine

Uno dei beni più richiesti sul mercato in tempi di Coronavirus sono le mascherine chirurgiche e tutti gli altri dispositivi analoghi e complementari utili a contrastare il contagio e la diffusione del virus
laddove ci si attenderebbe un intervento massiccio dello stato ( attraverso il coinvolgimento dell’industria e delle PMI per la produzione, e di protezione civile, esercito e presidi sanitari per una distribuzione a pioggia sul territorio, magari anche gratuita a tutti i cittadini che ne debbano fare uso) si assiste impotenti a operazioni di speculazione e sciacallaggio inimmaginabili.
una scatola da 50 pezzi di mascherine triplo strato ( con tenuta al 95/98% etc etc etc) è passata da un prezzo di 3/5 euro + iva per l’intera confezione ( due settimane fa) a quotazioni che oscillano tra i 90 ed i 180 euro a confezione ( prezzi iva ti, si intende)
e pare che le pubbliche amministrazioni, anziché denunciare questo operato, lo avallino facendo acquisti per gli uffici pubblici
pare infine che le difficoltà di importazione del prodotto ed i costi connessi siano destinati a salire con ulteriore scellerato rialzo del prezzo al pubblico
dobbiamo pretendere dallo stato una vigilanza estrema su questo tipo di operazioni scellerate: vanno contrastate in ogni modo beneficio della salute pubblica e della collettività
nessuno, in ragione di una crisi sanitaria ed economica così grave, può pensare di cavalcare l’onda per il profitto personale
Poggiate davanti a voi una scatola di mascherine chirurgiche e 180 euro ( davvero è il prezzo che mi è stato fatto da un fornitore ) e ditemi se c’è una corrispondenza di valore
ricordatevi che il mese scorso quella scatola la potevate portare a casa con 4 euri