Siamo un gruppo di genitori di un asilo nido in provincia di Genova esasperati dalle regole durissime imposte ai bambini dei nidi e delle scuole dell'infanzia.

Siamo in estrema difficoltà a causa delle continue quarantene che costringono i nostri figli a casa per 10 lunghi giorni, obbligandoci a non lavorare (nella migliore delle ipotesi con un congedo parentale Covid pagato al 50% e nella peggiore non pagati o costretti a prendere ferie) oppure ad andare a lavorare lasciando a casa una baby sitter che, per 10 giorni, ci costa più di una retta mensile. 

I nostri bimbi in piena salute, relegati in piccoli appartamenti, senza capire perchè l'asilo è di nuovo chiuso, diventano nervosi e agitati. La loro routine è continuamente spezzata e ogni volta, con fatica e pianti al distacco, cerchiamo di ricostruirla.

In altri paesi europei la situazione pandemica è di gran lunga peggiore rispetto a quella italiana e i bimbi rientrano immediatamente a scuola se hanno un tampone negativo, perché noi dobbiamo arrivare all'esasperazione totale insistendo con queste assurde regole?

Chiediamo ai politici che vengano riviste le regole per i più piccoli, che venga tutelato il loro diritto al gioco e all'istruzione, che gli venga data la possibilità di socializzare e di passare il loro tempo in spazi aperti e che non gli venga negata la possibilità di avere una sacrosanta routine quotidiana.

Chiediamo che venga tutelato il diritto di noi genitori a lavorare e che ci si venga in aiuto economicamente, visti gli altissimi costi che stiamo pagando a causa di questa situazione!