I proprietari di imbarcazioni private dovrebbero avere la possibilità di spostarsi liberamente per mare, con il proprio nucleo familiare, a bordo della imbarcazione di proprietà. Navigare consente di liberare la mente, fare esercizio fisico, alleggerire il carico psicologico dovuto al permanere della pandemia. Inoltre, viaggiare per mare è una condizione di autoisolamento che garantisce il rispetto di ogni forma di distanziamento sociale.

Essere proprietari di una barca, tra manutenzione ordinaria e straordinaria e spese di ormeggio, è per molti un sacrificio economico non di poco conto. In questo ultimo anno, per lunghi periodi, è stata impedita la navigazione, e davvero non se ne comprende la necessità.

Le barche, inoltre, hanno bisogno di costante manutenzione in porto, ma devono anche potersi spostare per far girare il motore, conservare la carena pulita, evitare i danni che una sosta prolungata potrebbe causare.

Quindi, che un nucleo familiare stia su una barca, all'aria aperta, piuttosto che in casa, non comporta certamente rischi aggiuntivi ma, al contrario, aiuterebbe tante famiglie a sopportare meglio le restrizioni necessarie a cercare di arginare le problematiche dovute al Covid-19.