Salviamo la didattica in presenza nelle scuole

Salviamo la didattica in presenza nelle scuole

Sono 2 anni che tutti i bambini affrontano la pandemia da veri eroi, sono i primi capaci di rispettare le regole che gli vengono imposte dagli adulti: mascherine, distanziamento, sanificazione...e lo fanno ogni giorno in silenzio, senza protestare. A fronte di tanti sacrifici, abbiamo promesso loro una scuola in presenza, sono stati emanati protocolli, circolari, direttive per salvaguardare la didattica in presenza perchè se è vero che il Covid esiste, è anche vero che la situazione è migliorata, grazie alle vaccinazioni, alla scoperta di cure, ai monitoraggi. Siamo nel mezzo della quarta ondata, ma siamo pur sempre in zona bianca, e anche se passeremo in zona gialla siamo lontani dall'incubo della zona rossa dello scorso anno. In zona rossa, la Valle d'Aosta è stata l'unica regione a mantenere la didattica in presenza, fino alla prima media. Oggi, in zona bianca in Valle d'Aosta non si è in grado di applicare le circolari nazionali e si chiudono classi con un solo positivo. Domani, tutti i genitori dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, saranno chiamati a prendere un'importante decisione: vaccinare o meno i propri figli, e chi ci chiede questo non è in grado di garantire l'applicazione dei protocolli? Vaccineremo i nostri figli per vederli fare didattica a distanza? Le famiglie valdostane, e italiane, hanno bisogno di risposte OGGI! Chiediamo soluzioni immediate che permettano l'applicazione della sorveglianza con test alla comparsa di un caso positivo nelle classi, e NON la quarantena per tutti, determinata con ordinanze copia/incolla che non valutano le situazioni differenti, caso per caso! E' vero, la situazione epidemiologica valdostana è in peggioramento, ma anche quella italiana, eppure il governo nazionale ha confermato che NON SI VA IN DIDATTICA A DISTANZA CON UN SOLO POSITIVO! Quali sono i veri problemi che non permettono l'applicazione delle direttive nazionali? I genitori hanno diritto di sapere! E se fosse la mancanza di personale, non sarebbe utile studiare una soluzione anzichè ignorare il problema? Se da un lato ci si ingegna per far ripartire il turismo, dall'altro ci si chiede come faranno i genitori a recarsi al lavoro se i figli rischiano di restare a casa, in quarantena, ogni giorno? Nuovi positivi ci saranno sempre, ogni giorno, visto l'elevato numero di tamponi, dovuto anche al Green Pass, ma occorre trovare nuove strategie che valutino gli effetti della pandemia di oggi, non di ieri. E' ora di agire, non di dormire! I nostri figli meritano RISPETTO!