SALVIAMO L'ECONOMIA DI MONTAGNA, SALVIAMO I LAVORATORI DEL TURISMO INVERNALE

SALVIAMO L'ECONOMIA DI MONTAGNA, SALVIAMO I LAVORATORI DEL TURISMO INVERNALE
Perché questa petizione è importante

L’economia della Valle d’Aosta si basa per la maggior parte sul turismo invernale, un’attività che si può definire trainante e i cui proventi sono un sostegno economico che ha effetti positivi durante tutto l’anno.
I vari DCPM,di cui non si discute l’importanza, hanno rinviato di settimana in settimana l’apertura dei comprensori sciistici creando forti disagi a livello economico, disagi, che ora, hanno portato tutti i lavoratori della montagna, dai ristoratori ai maestri di sci per arrivare ai dipendenti stagionali degli impianti a fune a una situazione più che drammatica.
Per quanto riguarda i dipendenti stagionali impianti a fune si sottolinea che questi, proprio in virtù del fatto, che non ci sono date certe sull’apertura dei comprensori, sono rimasti pronti a disposizione e reperibili sin dal primo di dicembre, e questo per permettere ai comprensori di, nel caso di apertura, avere a disposizione tutta la forza lavoro necessaria per il buon esito della stagione invernale.
Nonostante questo non c’è stata la minima considerazione a riguardo, stiamo parlando di 630 persone, 630 famiglie a cui , per oramai tre mesi, è venuto a mancare quel giusto reddito necessario ad affrontare le spese quotidiane e a mantenere la dignità della persona, obbligandole a indebitarsi per sostenere le spese minime,affitto, spese di casa, riscaldamento, spese scolastiche, debiti che certamente non potranno essere risanati neppure nell’ipotesi di un apertura della stagione il 15 febbraio.
SI CHIEDE
Al Presidente della Regione Valle d’Aosta
All’assessore ai Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio
di provvedere immediatamente a indennizzi congrui calcolati sia sui mesi di non lavoro e sia sulla necessità di potere iniziare l’anno con quel minimo appoggio economico necessario a dare la spinta per la ripresa.