Monitoraggio e riqualificazione edilizia anti sismici in Sicilia
Monitoraggio e riqualificazione edilizia anti sismici in Sicilia

APPELLO PER UNA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
PER IL MONITORAGGIO E LA RIQUALIFICAZIONE
DEL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO E PRIVATO
FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DEL RICHIO SISMICO
Gli eventi di questi giorni fanno riflettere sul livello di pericolosità alla quale la zona Etnea, e più in generale la Sicilia, sono soggette a causa della presenza di un patrimonio edilizio che non ha le caratteristiche per resistere agli impatti derivanti da fenomeni sismici di origine vulcanica e tettonica, molto frequenti a causa delle oggettive condizioni geologiche del nostro territorio
In particolare la Val di Noto, l’area sud orientale della Sicilia, già completamente distrutta nel 1693, attende la ciclicità dell’evento catastrofico che, per statistica su base planetaria, è tra i 300 e i 350 anni
Ciò impone il coinvolgimento delle Istituzioni, e in particolare la Regione Siciliana, al fine di avviare un processo di monitoraggio, delle condizioni statiche del patrimonio edilizio pubblico e privato, finalizzato alla sua riqualificazione statica
La riqualificazione statica è necessaria affinché possano eliminarsi quelle condizioni di quella pericolosità attiva che da un momento all’altro può trasformarsi in danni, anche catastrofici, a cose e persone.
Per questi e per altri motivi, legati anche alla bassa qualità delle strutture che possono essere state realizzate in periodi in cui non si costruiva con tecniche di riduzione del rischio sismico a causa della carenza legislativa dolosamente voluta
SI CHIEDE
Che venga emanata una legge che preveda l’obbligo del monitoraggio delle strutture private e di quelle pubbliche al fine della riduzione del rischio derivante dalla non rispondenza delle strutture edilizie alle attuali norme che mirano alla riduzione della loro vulnerabilità
La legge dovrebbe prevedere la priorità degli interventi di monitoraggio e riqualificazione per gli edifici pubblici, con priorità assoluta per gli edifici scolastici contestualmente agli edifici pubblici strategici come quelli occupati dal sistema della protezione civile.
Le attività di monitoraggio dovrebbero essere fatte a cura degli Uffici Tecnici degli enti locali adeguatamente potenziati di personale specializzato e attrezzati con gli opportuni strumenti. Tale strategia è stata già attuata per valutare il fenomeno dell’abusivismo edilizio e a maggior ragione avrebbe motivo di essere per una problematica che mette a rischio la vita di milioni di persone.
Inoltre, la legge dovrebbe prevedere l’obbligo del libretto di fabbricato contenete tutti i dati dell’immobile utili per mettere nelle condizioni i residenti degli immobili di conoscere come l’edificio si comporterebbe in caso di eventi sismici e di comportarsi di conseguenza, imponendo loro la necessità di ridurre la pericolosità del proprio edificio con l’attribuzione di sgravi e riduzioni fiscali