FUORI ARRU & COMPAGNI DALLA SANITA' SARDA

FUORI ARRU & COMPAGNI DALLA SANITA' SARDA

La sanità sarda è al collasso per la nefasta gestione messa in atto da questa giunta regionale con a capo il Presidente della regione e l'assessore alla sanità Luigi Arru.
Si assiste ogni giorno al tracollo dei livelli essenziali di assistenza ad ogni livello e in ogni angolo della Sardegna.
Sono gravissimi gli episodi e gli atti recentemente denunciati:
ospedali, sale operatori e laboratori di analisi con soffitti crollati;
la mancanza dei reagenti per far funzionare i laboratori di analisi;
il tentativo maldestro di mettere per strada migliaia di pazienti con la rescissione infondata della convezione con l'Aias e il licenziamento di 1500 lavoratori;
i mancati pagamenti delle prestazioni per pazienti e strutture di ogni genere;
il finanziamento del milionario servizio dell'elisoccorso a scapito di quello efficiente e da rafforzare dei vigili del fuoco;
la mancanza di medici e infermieri in tutte le strutture ospedaliere;
liste d'attesa di anni per analisi e visite fondamentali per la salute e la vita delle persone;
chiusura di reparti e presidi ospedalieri fondamentali per i territori;
sprechi e disorganizzazione diffusi su tutto il territorio regionale;
un piano sanitario regionale trasmesso e non approvato dal ministero della Salute devastante per il sistema sanitario della Sardegna e che cancella i livelli essenziali di assistenza;
il tentativo maldestro di far arrivare in Sardegna strutture e multinazionali della sanità per privatizzare la salute a scapito delle strutture pubbliche e private esistenti;
Questa petizione vuole sottoporre per il tramite del Presidente del Consiglio regionale la richiesta di sfiducia del Consiglio regionale verso l'assessore della Sanità Luigi Arru per le richiamate negligenze e per le seguenti ragioni:
ha imposto un piano della sanita' pubblica che impone logiche estranee al diritto alla salute e nega i servizi piu' elementari ai territori piu' deboli favorendo una gestione affaristica e clientelare della sanita' sarda;
ha elaborato e proposto un piano dei poteri forti contro i territori piu' deboli;
ha fatto approvare una pseudo riforma che taglia servizi e funzioni essenziali per salvaguardare gli affari di Stato e di partito;
ha proposto una fantomatica riforma che trasforma la sanita' in un mero conto finanziario fregandosene dei cittadini e della salute;
è stato varato un piano che serve per nascondere le malefatte della giunta Soru/Pigliaru e di quella Pigliaru/Soru che fecero un accordo devastante con il governo Prodi che scarico' la gestione della sanita' sarda totalmente sulle casse della regione ignorando tutti i parametri di riequilibrio, a partire dall'insularita';
si tratta di una sottospecie di piano che non valorizza le professionalita' mediche e paramediche ma punta ancora una volta a favorire amici e amichetti, correnti e lobby di partito;
ha consentito la predisposizione di un piano costruito dalle correnti del Pd e i loro partitini sodali che puntano solo a trasformare ancor di piu' la sanita' in un grande carrozzone elettorale per clientelismi e favoritismi;
La mozione di sfiducia da proporre in consiglio regionale deve contenere l'impegno a :
revocare il piano sanitario di Arru e compagni perche' e' deleterio per la Sardegna e per i Sardi;
predisporre una riforma moderna di efficienza che garantisca a tutti i sardi e in ogni territorio risposte adeguate e non al limite della sopravvivenza;
ad approvare un piano che preveda niente più code e interminabili liste di attesa, ma diagnosi e servizi h24 e sette giorni su sette;
ad elaborare e realizzare una rivoluzione gestionale che consenta di cancellare lo scandalo delle liste di attesa: basta con la vergogna dei 590 giorni per una colonscopia e 280 per una mammografia"; 1
stroncare la gestione clientelare, partitocratica e antieconomica della sanita'';
attivare un modello di efficienza e innovazione gestionale in grado di restituire ai medici e ai pazienti il rapporto diretto;
puntare alla riscoperta e alla valorizzazione dei piccoli ospedali che taluno vorrebbe eliminare;
riabbracciare una missione seria di servizio ai cittadini-pazienti, conciliando il principio di solidarieta' con le esigenze di efficacia, di efficienza e di corretto uso delle risorse;
coordinare e integrare gli interventi sanitari con quelli dell'istruzione, con le politiche attive, di formazione, di avviamento, di inserimento lavorativo, di concertazione e cooperazione tra i diversi livelli istituzionali, tra questi e i soggetti del Terzo Settore, elementi fondamentali della catena sociale e assistenziale in Sardegna;
CHIEDE
al Presidente di sottoporre al Consiglio Regionale della Sardegna Gianfranco Ganau affinché venga proposta tale petizione all'esame della massima assemblea sarda;
al Ministro della Salute Giulia Grillo di non approvare il piano sanitario proposto da questa giunta regionale sarda in quanto vengono elusi il livelli essenziali di assistenza e si punta alla devastazione della sanità sarda per perseguire interessi diversi da quelli del Popolo Sardo;