Ad oggi sono otto giorni che la nave Ong GeoBarents di MSF ha ripetutamente inviato  sia alle autorità italiane che maltesi 13 richieste al fine di ottenere l’assegnazione di un porto sicuro per i 659 naufraghi salvati in ben 11 operazioni consecutive di soccorso; ad oggi nessuno dei due paesi interpellati si è degnato di fornire alcuna indicazione mentre la situazione a bordo diventa giorno dopo giorno più critica ed insostenibile tanto per i migranti che per gli operatori vuoi per le temperature torride vuoi per l’incertezza che aleggia sul loro destino. Chiediamo pertanto che venga immediatamente ripristinato lo stato di diritto di queste persone tra cui ricordiamo esserci oltre 150 minori ( numerosi neonati bisognosi di cure primarie ed un bambino disabile costretto a dormire sul pavimento della nave) ed in particolar modo ci rivolgiamo al Viminale nella fattispecie alla figura della dottoressa Lamorgese invitandola ad ottemperare al proprio dovere come previsto dalla normativa europea vigente confidando in un riscontro positivo e repentino data l’urgenza delle condizioni  deteriorate al seguito del protrarsi dello stallo in cui queste persone versano. In fede, Rita Agus.