Un contratto per gli ingegneri

Un contratto per gli ingegneri

Troppo spesso gli ingegneri dipendenti, abilitati e non, sono assunti con contratti che non riconoscono e/o valorizzano le mansioni che svolgono e le responsabilità che si assumono.
Nei più disparati ambiti lavorativi (ad esempio industria, aziende commerciali, mondo della scuola, pubblica amministrazione, etc.) vengono assunti ingegneri per le loro specifiche competenze, ma vengono inquadrati in contratti che non ne tengono conto.
Ciò ha comportato negli anni uno svilimento, anche economico, della categoria. Prova ne sia che gli ingegneri italiani sono tra i meno retribuiti in Europa.
Similmente il gap salariale tra gli ingegneri dipendenti ed i lavoratori meno qualificati è tra i più bassi d’Europa.
Pertanto, il Sindacato Nazionale Ingegneri (S.N.Ing.) chiede il riconoscimento specifico della figura dell’ingegnere, abilitato e non, nei contratti di primo livello e/o integrativi, che dovranno valorizzare le competenze richieste agli ingegneri e le responsabilità, che gli stessi sono chiamati ad assumersi.
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