Più sicurezza e diritti per i nostri pescatori nel canale di Sicilia

Più sicurezza e diritti per i nostri pescatori nel canale di Sicilia
Perché questa petizione è importante

In questi ultimi anni assistiamo a un crescendo di tensioni tra i paesi del nord Africa e la flotta italiana sulla gestione dell’attività di pesca nel sud del Mediterraneo. Una zona importante per la sussistenza di molte delle nostre imprese e dei nostri lavoratori che storicamente operano in quelle zone. Questa condizione conosciuta e affrontata dalla politica in questi anni non ha ancora trovato la giusta definizione, continuando ad alimentare lo stato di difficoltà e insicurezza manifestata dai pescatori italiani.
Alla luce dei recenti e drammatici fatti che hanno coinvolto dei pescatori di Mazara del Vallo nelle acque del canale di Sicilia, Fai-Flai-Uila Pesca rivolgono al governo italiano un accorato e pressante appello per un deciso e immediato intervento finalizzato a:
1) chiarire, una volta per tutte, i motivi per i quali i pescherecci italiani, mentre esercitano la loro attività lavorativa nelle acque del canale di Sicilia, sono vittime di azioni di pirateria compiute da militari libici.
2) individuare e mettere in atto tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti umani per i pescatori italiani che operano nel canale di Sicilia e per assicurare loro la possibilità di continuare a pescare in quelle acque.