‘Prof…ci dica che e’ uno scherzo, io come faccio?’, ‘Io non torno a scuola prof senza di Lei’…’Lei e’ stata/o una/o dei pochi che ama fare il suo lavoro, insegnare la sua materia e preoccuparsi per i suoi studenti…mi spiace che non torni e spero che la scuola ci ripensi…’ ‘Oltre ad essere stata/o un prof che sa fare il proprio lavoro interagendo con noi e rendendoci partecipi delle lezioni, ci ha spronato ed incoraggiato…la prego torni anche quest’anno!’

Questi sono solo alcuni delle centinaia di messaggi di sconforto e delusione che migliaia di professori e professoresse in tutta Italia stanno ricevendo in questi giorni dai loro studenti…con altrettanta tristezza, ci troviamo senza parole che abbiano un senso tangibile a tentare di spiegar loro un sistema crudele, un algoritmo impietoso che gira come una ruota della (s)fortuna senza tener minimamente conto dei rapporti educativi ed umani che si sono instaurati, del percorso di crescita fatto insieme, dell’interesse e benessere degli studenti e studentesse, tutto quello che dovrebbe invece essere al centro di tutte le scelte ed i procedimenti di questa nostra scuola ‘del futuro’.

Per chi non fosse del settore...da due anni i docenti precari (supplenti) in tutte le scuole pubbliche nazionali vengono assegnati da un sistema automatico (il famoso 'algoritmo') che si basa solo ed esclusivamente su un punteggio (in molti casi errato) e non tiene minimamente conto del fatto che gli studenti possano ritrovarsi con docenti differenti ogni anno, in ogni materia...

Nonostante possa esser giusta ed in un certo senso meritocratica l’assegnazione per punteggio, noi docenti, genitori ed alunni siamo qui a richiedere che il sistema automatico di assegnazione delle supplenze annuali del Ministero dell’Istruzione (GPS) tenga ANCHE E SOPRATTUTTO presente il principio fondamentale della continuità didattica ed umana, da cui non si può prescindere per un efficiente e giusto funzionamento della scuola dell’obbligo.

Vi prego di firmare più numerosi possibile.