PER LA PRESENZA DEI FRATI FRANCESCANI IN LIONI-SALVIAMO IL CONVENTO

PER LA PRESENZA DEI FRATI FRANCESCANI IN LIONI-SALVIAMO IL CONVENTO

Lanciata
14 agosto 2022
Firme: 79Prossimo obiettivo: 100
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Gianna Famiglietti

Sintesi comunicato del 29 luglio 

Il popolo lionese e i fedeli del Santuario francescano dopo un mese dalla notizia della chiusura del convento continuano a considerare ingiusta questa scelta: “In base alla delibera capitolare n 12 non è costituita la Fraternità nella Casa S. Rocco di Lioni (AV) …”.

Il Comitato “Pro Santuario Francescano San Rocco” in Lioni, dubita che il Congresso Capitolare (11-15 luglio 2022) abbia fatto una scelta profetica e giusta, chiudendo il convento. Per questo motivo vogliamo condividere alcuni nostri dubbi:

1. Il delegato del Ministro Generale: MRP Fabio Catenacci durante la visita canonica alla fraternità di Lioni (del 15-17 dicembre 2021) lascia intendere che il lavoro e la missione compiuta in questi anni, va continuata e la fraternità incrementata, non si trova alcun cenno sulla necessità di una imminente chiusura del convento;
Le parole espresse nella relazione alla fraternità di Lioni trovano conferma:

2. nella relazione del Visitatore al Capitolo Provinciale (cfr. nn 30; 32). La casa di Lioni nella visione del Visitatore farebbe parte di quei conventi che la Provincia dovrebbe non solo conservare e rilanciare, per donare un segno profetico al territorio del Sannio e dell’Irpinia, ma addirittura lo vedrebbe come progetto di vita interprovinciale da avanzare alle altre Province della Campania. 
3. Il Capitolo nel “documento finale”, al n 13 (voto) affida al Governo della Provincia i criteri da adottare nel processo di ridimensionamento e dice di seguire:
a) Criterio geografico/territoriale: “l’equa distribuzione delle nostre presenze sul territorio della nostra Provincia”. In ogni diocesi si deve conservare la presenza di un convento. Lioni, unica presenza dei frati minori nella diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, non doveva essere tolta. 
b) Criterio pastorale: “promozione delle Case dedite alla pastorale parrocchiale, dei santuari e pastorale giovanile e vocazionale”. L’Ordine dei Frati Minori, nelle Linee Guida, pone una grande attenzione alla pastorale educativa, delle parrocchie e dei santuari. A Lioni la fraternità è custode del Patrono della città e anima la vita del santuario, per di più i frati seguono le attività dell’Oratorio ANSPI ponendo una particolare attenzione ai piccoli e alle famiglie attraverso un percorso di formazione annuale;
c) Criterio carismatico: “tipologia della presenza nello stile della fraternità e minorità”. Vale a dire lo stile di vita dei frati in Lioni si caratterizza per alcuni servizi che possiamo definire unici, in primis il servizio ai carcerati. In Provincia non ci sono altri conventi che servono un carcere e il servizio alle coppie e i bambini nell’Oratorio ANSPI “S. Francesco” che il vescovo mons. Pasquale Cascio ha definito “unico in diocesi”.
Il Comitato nato per conoscere i motivi di questa scelta si chiede: 

• se il Visitatore ha dovuto correggere e ripensare (in sede di Congresso) quanto aveva riportato nelle relazioni (probabilmente aveva sbagliato a leggere la realtà di Lioni), possiamo affermare che quanto da lui scritto è servito ad illudere la fraternità e i fedeli del convento di Lioni? Pertanto ci è lecito chiedere al Ministro Generale di rimandare un nuovo delegato che rifaccia la Visita? Se invece la visione del Visitatore è stata corretta e la scelta è maturata (tra il Capitolo e il Congresso), dopo che il MRP Antonio Tremigliozzi ha ascoltato i frati, come Lui stesso ha dichiarato, chiediamo di rivedere la scelta fatta dal Congresso per la fraternità di Lioni. Il Comitato e tutti i firmatari non vogliono  credere che sia logico/normale nel modo di agire del Provinciale e del suo Governo seguire il pensiero della maggioranza indipendentemente dagli organi preposti a preparare un nuovo assetto della Provincia (Visitatore e Capitolo). È  abituale nel vostro agire che “le condizioni per garantire la presenza a Lioni sono venute meno” perché una maggioranza di frati si è espressa per la chiusura?  
• Se una motivazione è la carenza di frati, perché il governo della Provincia, nelle decisioni del Congresso, ha preferito continuare solol’esperienza dell’assistenza ai carcerati dando continuità a P. Eddy che ogni giorno dal convento di Avellino (50 km) dovrebbe andare al carcere di Sant’Angelo dei Lombardi (5 mn da Lioni) e interrotto bruscamente (senza preparare, senza spiegare/motivare, in modo autoritaristico) l’animazione del Santuario e le attività collaterali (in particolar modo quelle legate all’Oratorio)?
• I genitori dei bambini che frequentano l’Oratorio si chiedono: “perché avete ritenuto opportuno continuare con i carcerati e trascurare i nostri bambini?”
• Perché solo a Lioni non avete considerato un accompagnamento che rendesse meno traumatica la chiusura così come avete pensato un delegato per San Giorgio del Sannio e Montecalvo I?
Il Comitato non intende recedere pur di raggiungere una maggiore chiarezza in questa imbarazzante situazione e continua a chiedere non solo di essere ascoltato ma di spiegare e rivedere questa scelta.   Per questo motivo il giorno 2 agosto è iniziata una campagna di raccolta firme che mostra un forte malcontento popolare visto che già sono state raccolte più di 1000 firme.

Lioni 14 agosto 2022​​​​​​​​ComitatoPro Santuario Francescano

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