Maturità semplificata

Maturità semplificata
Perché questa petizione è importante
Ormai sono passati due anni dall’inizio della pandemia, lezioni in DAD e molta confusione.
Problemi di apprendimento, di relazioni sociali e chi ne ha più ne metta!
Direi che tornare alla normalità sia giusto, ma non è pensabile che studenti entrati nel triennio in pandemia affrontino un esame di maturità “normale”…
L’Ordinanza prevede che l’Esame sia costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni d’Esame, e da un colloquio.
L’intero mondo dei social è stato attraversato da un’ondata di commenti negativi sulla Maturità 2022, alimentando nuovi spunti di discussione. “Grazie al ministro Bianchi che ha deciso di ritornare all’esame tradizionale senza tener conto che i 2001 con 4 mesi di dad hanno avuto solo un colloquio, i 2002 con 1 anno e 9 mesi hanno fatto solamente la tesina col colloquio, ma noi 2003 con il triennio iniziato e finito in dad…esame tradizionale #maturita2022”, questa la sintesi che un maturando fa delle scelte prese dal MI negli ultimi tre anni di pandemia, commentando su Twitter. Un altro studente rincara la dose: “Dopo quasi tre anni di dad, privazione di attività didattiche e sportive, divieto di viaggiare, visitare musei, conoscere, scoprire, crescere, ai maturandi viene ripristinato l’esame pre-covid con due prove scritte. Totale disinteresse per i giovani. Follia pura. #maturita2022”.
Non sorprende che tra i bersagli più colpiti ci sia il ministro Bianchi: “La terza #maturita2022 pandemica cerca di progredire tornando alla "normalità". Dopo tre anni passati tra #lockdown e promesse mai mantenute, il #ministro non capisce la cosa più importante: che quella normalità non esiste più”, scrive uno studente. “Il concetto è - twitta un altro - che tornare a fare una maturità normale quando la scuola ancora non lo è, è una cazzata. Se uno risulta positivo per gli scritti che fa? Gli studenti fragili saranno costretti a rischiare la propria salute per poter fare gli scritti? #maturità2022”. Non si è salvato neanche il profilo personale del Ministro; nelle ultime ore la sua pagina Facebook si è riempita di sbeffeggiamenti e qualche insulto. Come si direbbe in gergo social, è in piena “shitstorm”. Alcuni mettono poi in luce un aspetto fondamentale: le tempistiche davvero ridotte per metabolizzare il netto cambio di rotta rispetto allo scorso anno. “Il problema della seconda prova non è tanto la prova in sé, ma il fatto che siamo stati avvertiti a febbraio. (Prima che gli universitari frustrati se la prendano) a noi maturandi è da maggio dell’anno scorso che ci dicono che non ci sarà sicuramente la seconda prova #maturita2022”.
Sono molti i ragazzi a porre l’accento su questo aspetto: “Il Ministro aveva raccontato una maturità e adesso, a inizio febbraio, cambia l'esame completamente sapendo che la nostra preparazione è stata lacunosa e che le votazioni in uscita saranno più basse. Tutto questo, signor Ministro, è profondamente sleale: si vergogni”, dice un maturando, a cui fa eco un’altra studentessa, che lancia l’hashtag “Bianchi odia i 2003” e polemizza: “Ringrazio il ministro Bianchi che come tutti gli uomini mi ha illuso per mesi e alla fine ha fatto la cazzata”.
Penso che i nostri figli, si meritino qualche privilegio!