Attivare l’indirizzo musicale in tutte le secondarie di primo grado e secondo grado

Attivare l’indirizzo musicale in tutte le secondarie di primo grado e secondo grado
La musica ha svolto un ruolo fondamentale nell'educazione fin dall’antichità, basti pensare ai grandi filosofi e pensatori come Aristotele, Socrate e Pitagora, grandi cultori di questa disciplina che ne hanno sviscerato funzioni e potenzialità. Lo stesso Pitagora, ad esempio, sosteneva l’esistenza di una stretta correlazione tra la matematica e la musica, tanto da definirla come una serie armonica di frequenze, note e accordi calcolate in modo meticoloso per creare melodie emozionanti e ordinate. La musica, così intesa, diventa amica fidata dell’uomo che si adatta alle evoluzioni storiche e sociali, sostenendo, accompagnando e incoraggiando soprattutto le giovani generazioni che si fanno portavoce dei cambiamenti repentini della società e dunque dei generi musicali. Secondo numerosi studi effettuati dall’antichità fino ad oggi, la musica ha in primo luogo uno scopo educativo, sia quando è oggetto di apprendimento che se la si ascolta per finalità ricreative. Comprendere le note musicali, imparare a leggere lo spartito, allenarsi per tenere il tempo sono attività che coinvolgono corpo, intelletto e spirito: non basta solo ascoltare, infatti, ma concentrarsi sul proprio lavoro, entrare nei tecnicismi e nei meccanismi dello spartito e mettere in gioco il proprio corpo con i movimenti giusti. Qualsiasi strumento si decida di suonare, richiede attenzione, dedizione e concentrazione, doti che sempre di più sembrano diminuire ai giorni nostri.