Laicismo

Laicismo

Lanciata
6 ottobre 2019
Petizione diretta a
Senato della Repubblica (Parlamento italiano)
Firme: 6Prossimo obiettivo: 10
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Cristian Pantano

In questa petizione esigo che, come prima cosa, sia rispettata la sentenza della Corte Europea per i diritti dello uomo di Strasburgo di divieto di simboli religiosi nei luoghi pubblici, cosa che già in uno Stato laico dovrebbe essere fatta anche senza codeste ulteriori sollecitudini e che in analogia qualsivoglia ricorrenza religiosa cessi di godere di pubblico riconoscimento, al pari di se sia una ricorrenza civile, non essendo ricorrenza civile, per esempio, per menzionarne una tra tante, natale è stato inventato da chi è cristiano per chi è cristiano, non per anche chi non lo è, altre ricorrenze poi come la amaculata concezione o la assunta ecc, oltretutto messe dove in origine vi era tutta altra cosa, così come natale, prima del cristianesimo concernono solo una Branca, che nello specifico è quella cattolica, quindi nemmeno tutto il cristianesimo in sé, ma, qualora non basti ciò, dovrebbe essere pensato che lo Stato, quando pretende il pagamento delle tasse, lo pretende anche verso la fetta atea del popolo di esso, dunque mi sembra il minimo che la rispetti vietando nei luoghi pubblici e in quelli, se pur non pubblici in senso stretto, facenti comunque parte della categoria dei luoghi aperti al pubblico, come possono essere alberghi, negozii, caffè, (intesi come luogo), pizzerie, luoghi di ristorazione, biblioteche e librerie, fatta eccezione per quelle religiose già in partenza, super, iper e vario altro mercati, oltre a varii luoghi terzi non citati, negli orarii di apertura a esso, la presenza di qualsiasi simbolo religioso e togliendo il pubblico riconoscimento alle ricorrenze religiose delle religioni godenti del trattamento privilegiato da una parte per dalla altra evitare che chi professa religioni terze pretenda che sia fatto altrettanto con le ricorrenze e con le simbologie religiose, facenti capo a quelle e per dunque evitare che i luoghi pubblici divengano un caos di simboli religiosi, in modo molto semplice vietando la presenza in essi di quelli già giacentivi da una parte e che ve ne siano posti terzi dalla altra, inoltre per le religioni, ammettenti che un atto di adesione a esse sia fatto valere, pur essendo il soggetto su cui è praticato ancóra in fasce, chiedo che siano incriminate per circuizione di soggetto non capace e che come nozze e funerali siano ammesse e ammessi sole e soli quelle e quelli civili, dovendo ciò dal solo Stato essere gestito, non da institutiones religiose, dove lo Stato è laico.

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Decisori

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