IL MOVIMENTO DEGLI ANGELI: LIBERIAMO I GATTI RINCHIUSI NEL PALAZZO ARCIVESCOVILE DI PISA

IL MOVIMENTO DEGLI ANGELI: LIBERIAMO I GATTI RINCHIUSI NEL PALAZZO ARCIVESCOVILE DI PISA

19.532 hanno firmato. Arriviamo a 25.000.
Lanciata
Petizione diretta a
Papa Francesco Bergoglio (Papa della Chiesa Cattolica)

Perché questa petizione è importante

I gatti: incredibili e meravigliose creature che accompagnano l’uomo dalla notte dei tempi, al pari dei cani.

Vi potrei raccontare di Andrea, una gatta nera randagia condannata a morte e posta in America nella camera a gas, ma che dopo 50 minuti dentro la sacca per lo smaltimento ha miagolato. Era molto spaventata ma viva! Ora Andrea è diventata testimonial contro la crudeltà della camera a gas per gli animali. Vi potrei raccontare di Buddy, un gatto nero e bianco che in Inghilterra ha svegliato, salvandolo dalle fiamme, il suo umano mentre la casa andava a fuoco. Vi potrei raccontare di Dixie, un gatto finito sotto una macchina e annunciato morto ai suoi umani ma che otto anni dopo è stato ritrovato dalla sua famiglia adottiva che per questo è letteralmente impazzita dalla felicità. Vi potrei raccontare di Jack, un gatto norvegese delle foreste, scomparso nell’aeroporto di New York durante un viaggio con il suo umano, cercato per oltre due mesi dalla compagnia aerea. Quando tutte le speranze erano ormai andate perse, il gatto è uscito da un pannello del controsoffitto del terminal; era terrorizzato e debolissimo ma è sopravvissuto e il suo amico umano si è subito catapultato da lui. Vi potrei raccontare di Jesse, un gatto tigrato scomparso in Australia durante un viaggio e che dopo un anno è ritornato nella sua vecchia casa, ripercorrendo da solo 3000 km! Vi potrei raccontare di Sammie, la gatta cieca scomparsa a Brooklyn che nonostante la cecità è riuscita a ritornare a casa e dopo un anno! Vi potrei raccontare di Oscar, che vive negli USA in un istituto per anziani con malattie degenerative e il cui caso è stato trattato anche dal New England Journal of Medicine. Il gatto riesce sempre ad apparire nel luogo qualche ora prima che il paziente muoia. Questi angeli sono sicuramente guidati da un amore sconosciuto a noi esseri umani; le loro storie commuovono e fanno affiorare la parte migliore di ognuno di noi.

Ora occorre mettere fine in Italia - e non solo - ai casi di gatti che vengono letteralmente “murati vivi” (e la cronaca ne riporta parecchi) come questo fatto del 6 Aprile 2018: 20 gatti sono stati isolati dal mondo esterno con una lastra di metallo posta nella parte bassa del cancello del palazzo arcivescovile di Pisa; prima i gatti passavano solo da questa unica feritoria per procurarsi il cibo portato dai volontari. Ciò equivale di fatto a "murarli vivi".

Oggi 15 Aprile, data di questa petizione, è stato indetto un pacifico presidio di animalisti davanti al palazzo arcivescovile. Inutile dire che per alcuni di questi sfortunati gatti sarà già troppo tardi; i volontari del luogo segnalano che ci sono anche mamme gravide e cuccioli.

Le associazioni stanno anche tentando le vie burocratiche, ma evidentemente i tempi non coincidono con quelli della possibilità di sopravvivenza dei gatti, per strapparli a una morte disumana e atroce.

Le ultime notizie della manifestazione riportano che, grazie anche alla mediazione delle forze dell’ordine, è stato per ora possibile rifocillare i gatti da un altro accesso non di competenza della curia ma nove mancano ancora all’appello. Sarebbero proprio questi ultimi,  secondo una email arrivata in queste ultime ore al Movimento degli Angeli da una associazione coinvolta, i gatti rimasti rinchiusi nei sotterranei del palazzo e dunque i "murati vivi". I gatti erano da anni nel palazzo arcivescovile prima che l’Arcivescovo ordinasse insensatamente questo crudele isolamento forzato e che, oltre che a intaccare aspetti etici e morali ancorché civici e di buon senso, potrebbe avere anche aspetti penali nell'ordinamento italiano.

Il Movimento degli Angeli chiede a Papa Bergoglio in persona, visto l'ostruzionismo iniziale di chi ha ordinato un così insensato e barbaro atto, di intercedere affinché l'Arcivescovo di Pisa faccia rimuovere questo "muro della vergogna" e permetta intanto e subito (cosa che invece sembrerebbe stata inizialmente negata secondo alcune fonti) ai volontari di nutrire i poveri gatti, come da cristiano insegnamento di San Francesco d'Assisi di cui Sua Santità porta il nome.

Il New York Times ha recentemente titolato: "Cani in paradiso? Il Papa lascia aperta la porta". Ma se il Papa lascia aperta una "porta" in paradiso all'antagonista del gatto noi tutti quanti persone di buona volontà ci auguriamo che il Vescovo di Pisa riapra pure il "portone" del palazzo dove questi poveri gatti sono stati rinchiusi senza cibo, acqua e cure. Non sarebbe forse questo un segno tangibile di cristianità terrena ancorché prima di apertura ultraterrena? La chiesa cattolica dia un segno tangibile di umana pietà anche nei confronti degli animali. A noi, ma soprattutto ai gatti per ora questo basterebbe ed avanzerebbe. Signor Vescovo di Pisa, la preghiamo, riapra il portone ai gatti! Ogni istante in più sarà troppo e se i gatti muoino di stenti chiederemo giustizia nelle sedi opportune ancorché prima che un giorno al cospetto di Dio. Gli animali sono anche creature di Dio e vanno rispettate come tali e non segregati vivi, ripiombando con questo gesto in un lontano e basso medioevo!

Ignazio Li Vigni, fondatore del Movimento degli Angeli.

Firma la petizione del Movimento degli Angeli e condividila sui social network. http://movimentodegliangeli.it

Firma anche su change.org la petizione del Movimento degli Angeli per dire stop alla strage di cani in Sicilia. https://www.change.org/p/sergio-mattarella-movimento-degli-angeli-massacro-randagi-anche-a-licata-stop-all-olocausto-in-sicilia-9709e366-2f05-4be2-9a51-9fde358a24df?recruiter=489307138&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=share_petition

Leggi l'articolo su TGcom24 http://www.tgcom24.mediaset.it/animali/pisa-animalisti-contro-il-vescovo-salviamo-i-gatti-che-ha-rinchiuso-_3134531-201802a.shtml

Leggi il nostro comunicato stampa su facebook. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=581052272274319&id=100011086537244

 

 

 

 

 

 

 

 

19.532 hanno firmato. Arriviamo a 25.000.