Nobel della Pace alla Sicilia per l'accoglienza ai migranti

Nobel della Pace alla Sicilia per l'accoglienza ai migranti

Sono anni che la Sicilia affronta da sola l'emergenza migranti. Con dedizione, organizzazione, senso di accoglienza.
Pur nei grandi numeri e pur essendo la regione più povera d'Italia, la Sicilia non si è mai tirata indietro. Con catene di volontari, con ottima organizzazione sanitaria regionale, in tanti anni, dai primi sbarchi a Lampedusa, i migranti sono stati accolti, visitati e hanno avuto prima accoglienza appena sbarcati.
Oggi il mondo guarda con rimprovero all'Europa, perché i profughi stanno bussando al mondo e trovano porte chiuse, perché le immagini delle migliaia di morti e di respinti, uomini, donne e bambini, cominciano a diffondersi e a colpire le coscienze, rimproverando L'Unione Europea di aver lasciato sole l'Italia e la Grecia.
Ma per anni la Sicilia, da sola, con coraggio e umanità ha affrontato questo dramma mondiale. Dai primi sbarchi a Lampedusa, E ancor adesso lo fa. Accogliendo e sfamando i profughi in ogni città della Sicilia.
Mai un morto in banchina in tanti anni. Ecco perché chiedo che a questa terra, simbolo da secoli di migrazioni e di accoglienza, antirazzista, multiculturale, mediterranea, venga assegnato il Premio Nobel per la Pace. Sarebbe un premio non solo per la Sicilia, ma un simbolo educativo per avvicinare il mondo ai migranti e alla cultura dell'accoglienza, per quanti operano per la pace e la fratellanza, contro ogni forma di egoismo, di violenza o di razzismo.