No Militarizzazione del Cuore della Sicilia

No Militarizzazione del Cuore della Sicilia
L'8 Maggio 2023, presso il Castello di Sperlinga (En) i rappresentati di tre comuni dell’ennese, esattamente Sperlinga, Nicosia e Gangi, hanno firmato un accordo con il Ministero della Difesa italiano dove si autorizzava l'istituzione di un'area di addestramento a solo 1km dal centro abitato. Dopo alcuni giorni dalla firma, un Comitato cittadino ha iniziato a fare pressione sulle amministrazioni locali, ottenendo dunque la revoca dell’accordo nei paesi di Nicosia e Gangi. Il comune di Sperlinga, protrae ancora oggi la scelta presa l’8 Maggio e considera di poter firmare un nuovo accordo che vedrà quindi la partecipazione del solo territorio sperlinghese nella creazione di un hub addestrativo, nel quale avverranno esercitazioni in bianco ed a fuoco, con l'utilizzo di veicoli, armi e sistemi d'arma in dotazione. L’idea consisterà nella cessione di un territorio con una superficie enorme, all'interno della quale vivono e lavorano decine di famiglie; questi imprenditori agricoli saranno costretti ad abbandonare le loro case ed il loro lavoro; i centri abitati, che si trovano a pochi metri di distanza, saranno "bombardati" da rumori incessanti e le conseguenze sull'ambiente saranno disastrose. Esistono studi e stime fatte su altri luoghi che si trovano già in condizioni simili, dove la morte per tumori e leucemie è aumentata in modo esponenziale, fino ad una decimazione del 30% della popolazione umana e animale. Inoltre la presenza di militari in una zona come quella di Sperlinga avrebbe impatto molto negativo anche sull'economia, poiché zone altamente turistiche: durante i periodi di addestramento, infatti, strade e terreni verranno chiusi ai civili e sarà impossibile transitare da un posto all’altro. Il rischio di inquinamento ambientale e l’impatto sulla fauna locale è molto alto; sarà talmente potente da modificare in maniera irrevocabile il territorio, tanto da renderlo inabitabile. Inoltre la zona che verrà gestita dall’esercito italiano comprende due Siti di Interesse Comunitario, nonché confinanti con una riserva naturale. Quello che chiediamo è la tutela dell’entità locale, nella sua conformazione e peculiarità. Vogliamo che l’amministrazione comunale di Sperlinga si tiri indietro, che non continui su questa strada: l’hub militare non è una buona idea. Aiutaci a fermare la distruzione di una delle aree più belle e ancora quasi incontaminate della Sicilia. La nostra terra è la nostra casa e noi siamo pronti a difenderla.