NO ALLA RIAPERTURA IMMEDIATA DI PORTI E AEROPORTI SARDI!

NO ALLA RIAPERTURA IMMEDIATA DI PORTI E AEROPORTI SARDI!

Lanciata
1 maggio 2020
Petizione diretta a
Mario Draghi (Presidente del Consiglio dei Ministri) e 2 altri/altre
Firme: 706Prossimo obiettivo: 1.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Sardinia Lover

Con questa petizione diamo voce alla paura di tanti sardi che vedono il Presidente Solinas radicalizzato nella sua posizione di riapertura dei confini Regionali.

Questa posizione appare ora affrettata e incoerente, anche in considerazione del fatto che sino a solo una settimana fa lo stesso Presidente ha deciso di tenere chiuse librerie e negozi di abbigliamento per bimbi, imponendo maggiori restrizioni rispetto a quanto stabilito a livello nazionale. Cosa è successo nel frattempo? Con chi ha parlato? 

Noi sardi siamo consapevoli di trovarci in una posizione favorevole rispetto ad altre Regioni d'Italia, per una volta grazie all'insularità che in altre occasioni ci ha svantaggiati. Senza essere accusati di eccessivo ottimismo possiamo dire a voce alta che l'insularità potrebbe consentirci di diventare CORONAVIRUS-FREE. La densità di popolazione è inferiore a quella della Lombardia, le persone si spostano per la maggior parte con mezzi propri e ciò sinora ha favorito la limitazione del contagio.

I casi registrati di persone positive al virus nella gran parte dei casi provengono dall'esterno, non si tratta di focolai autoctoni del virus. Stando chiusi potremmo riaprire gradualmente le attività e assicurarci il ritorno alla vita SENZA VIRUS.

Così come siamo consapevoli di questo punto di forza, allo stesso tempo non possiamo ignorare il fatto che il sistema sanitario sardo è in crisi. Senza voler per forza andare a caccia di colpevoli, nulla è stato fatto per potenziarlo.

I sanitari sardi non lavorano attualmente in sicurezza. Spesso senza necessari DPI, costretti a isolarsi in casa, in molti casi separati dalle loro famiglie nonostante vivano sotto lo stesso tetto. Il virus è arrivato negli ospedali ma non se ne parla a sufficienza.

Inoltre tante zone della Sardegna da sempre mancano di servizi. Chi si ammala è costretto a percorrere anche molte decine di km prima di trovare un ospedale. Cosa succederebbe se tanti sardi avessero una crisi respiratoria, se tanti turisti stessero male?

Cosa offrirebbe Solinas per la tutela della popolazione sarda e degli stessi turisti che vorrebbe far entrare? Quali interessi sta tutelando?

Noi chiediamo che i confini della Regione Sardegna restino chiusi almeno quanto quelli del resto d'Italia e sino a quando i nostri ospedali non torneranno ad essere sicuri. Vogliamo che in Sardegna si facciano tamponi come nelle altre Regioni affinché chi ci governa possa prendere decisioni con maggior consapevolezza. 

Liberiamo la Sardegna dal virus, riapriamo le nostre attività gradualmente. Lo Stato  sostenga imprenditori e lavoratori affinché possano riaprire senza timore di dover richiudere di lì a breve. 

GRAZIE a quanti vorranno FIRMARE e CONDIVIDERE!

 

 

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