Frequentare una palestra dì arrampicata è più di un semplice passatempo, uno sport per sfogare lo stress lavorativo o passare del tempo in compagnia. Frequentare una palestra di arrampicata è creare un legame, imparare a fidarsi dell’altro e gioire insieme dei traguardi raggiunti, è sapere che il tuo compagno ha in mano la tua vita e accettare di affidargli la propria incolumità, è sapere che nonostante tutte le difficoltà quotidiane quando varchi l’ingresso c’è una seconda famiglia lí per te.
Questo è quello che dovrebbe essere ovunque, anche a Gessate. 
Ma da diversi anni ormai l’armonia della Vertclimb si è spezzata, l’equilibrio e la serenità che con tanta fatica avevamo raggiunto sono scomparsi. 
Il motivo? È semplice: Edoardo Cortesi. 
Ogni anno durante i mesi più caldi questo assiduo frequentatore della palestra si sfila la maglietta e passa ore a torso nudo, totalmente incurante della sensibilità di chi gli sta attorno, imponendo prepotentemente la sua presenza come a ribadire la propria leadership sulla zona Boulder. Inutili i richiami da parte dei titolari o degli altri climbers, inutili le proteste delle mamme scandalizzate che accompagnano i figli ai corsi o dei neofiti che si trovano le prese unte e bagnate di  sudore, senza contare le chiazze lasciate sul materasso che rendono l’ambiente un perfetto ricettacolo di batteri e infezioni. 
È una mancanza di rispetto verso tutti i valori su cui si è sempre fondata la Vertclimb è una forma di violenza a cui non vogliamo più sottostare.
È ora di dire basta a questo scempio, è ora di fermare questa prepotenza ed esibizionismo ingiustificato, è ora di tornare a sentirsi al sicuro nell’unico posto in cui avevamo trovato la pace.
Se anche tu sei stufo di Edo senza maglia firma questa petizione e al raggiungimento di 1000 firme gli verrà ritirata la tessera della Vert.