No alla droga

No alla droga

Lanciata
5 luglio 2022
Firme: 10Prossimo obiettivo: 25
Sostieni ora

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Ugo Ferrando

 Buongiorno,

il programma Narconon di riabilitazione e prevenzione dalle droghe e dall’alcol esiste dal 1966. In itala operiamo dal 1981 con sette comunità che hanno restituito alla vita oltre cinquemila persone. Ci sentiamo quindi autorizzati a mostrare la nostra testimonianza in occasione di una futura discussione sulla Legge per la coltivazione e il possesso di marijuana.

 In questi quarant’anni anni abbiamo visto un cambiamento in coloro che fanno uso di stupefacenti, in Italia, occupandoci essenzialmente di persone piuttosto che di droghe. Il maggior cambiamento è nell’età. Oggi, un adolescente su quattro ha già una storia di droghe importante intorno ai 15 anni. Questo vuol dire che ha cominciato a fumare marijuana intorno ai 12 anni con effetti davvero devastanti. Abbiamo osservato una correlazione diretta tra l’uso di cannabis e l’ingresso nella dipendenza conclamata, sempre che l’uso di cannabis non sia, già di per se, una tossicodipendenza.

 Nella nostra esperienza, abbiamo notato anche la correlazione diretta tra l’uso di cannabis ed il rendimento scolastico, le abilità sociali e cognitive, il conseguimento di titoli scolastici e, non certo per ultimo, lo sviluppo di gravi patologie psichiatriche.

 La tossicodipendenza è una condanna che nessuno merita, specialmente i più giovani. Per questo è troppo semplice chiudere gli occhi e sperare che con una Legge dello Stato il fenomeno sarà sotto controllo. I ragazzi, a scuola, non hanno bisogno tanto di leggi, quanto di informazioni reali e comprensibili.

 La scusa, poi, che la legalizzazione della cannabis sia funzionale alla situazione economica del Paese è addirittura offensiva. ‘Mors tua vita mea’, giocata dallo Stato sulla pelle delle prossime generazioni, è veramente odiosa e inaccettabile. 

La sicurezza, inoltre, non aumenterà con la legalizzazione della cannabis. La criminalità e le mafie continueranno i propri traffici mentre la microcriminalità si espanderà a macchia d’olio per il crollo della responsabilità individuale, tipico di qualsiasi droga.

 Legalizzare la cannabis significa la sconfitta per lo Stato e dimostra una profonda e generale incapacità di pianificare e gestire una politica di prevenzione al fenomeno delle dipendenze e di promozione della cultura della sobrietà e della libertà nella responsabilità.

No alla droga!

Grazie per l’attenzione,

Ugo Ferrando

 

Sostieni ora
Firme: 10Prossimo obiettivo: 25
Sostieni ora