Primo punto della petizione:
Basta avvisi di giacenza senza mittente

In un' epoca in cui è ancora impossibile la PEC obbligatoria per tutti, appare un gesto di civiltà di trasparenza ed equità nei confronti del consumatore creare l' obbligo di far riportare il mittente sugli avvisi di giacenza, sia da parte di Poste Italiane che di qualsiasi gestore privato.
Questo "mistero" nell'avviso, appare ai giorni nostri immotivato con gli attuali sistemi informatici e telematici e ingenera apprensioni nel consumatore per la latenze anche di giorni tra lettura dell' avviso e possibilità di acquisire la giacenza.
Tale omissione del mittente appare incomprensibile , unilaterale, incivile se non addirittura psicologicamente  "violenta" (inconsapevolezza e attesa che ingenerano ansia immotivata): un retaggio del passato o lasciato intenzionalmente per esercitare pressione e negare libertà di scelta (si pensi a solleciti già evasi) su utente spesso impossibilitato a fare code (spesso chilometriche, vieppiu in emergenza nazionale COVID-19, e di grandi instabilità metereologiche)? Peraltro tale avviso è spesso disperdibile, se non addirittura depositabile senza citofonare da personale dalla dubbia qualifica giuridica (come chiarito in alcune sentenze) per un gesto spesso con conseguenze importanti per l' economia delle famiglie italiane (si pensi ad esempio a diffide ad adempiere, richieste di risarcimenti, "bolli" etc)
Queste modalità appare una violazione della Carta europea dei diritti fondamentali alle voci dignità, uguaglianza e diritti dei cittadini

Secondo punto della petizione: L'avviso di compiuta giacenza non valga come notifica

Chiediamo inoltre che ogni notifica fiscale o atto giudiziario non venga considerato "notificato" col mero bigliettino di giacenza, spesso smarribile in assenza di notifica concreta.
Infatti tale applicazione acritica derivata da alcune discutibili Sentenze di Cassazione a nostro parere può comportare una violazione della Carta europea dei diritti fondamentali alle voci dignità, uguaglianza e diritti dei cittadini e merita un punto fermo e inequivocabile di legge