Anche alla luce dei recenti gravissimi fatti emersi nella gestione trattamentale intramuraria delle rivolte esplose nel carcere di Santa Maria Capua Vetere ed altri 16 istituti di pena, gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria chiedono al Signor Ministro della Giustizia di ottemperare a quanto da tempo chiesto e disposto dalla Commissione Europea (nonché dalla CEDU): l'accorpamento dei corpi di polizia sovrapponibili in termini di funzioni e mansioni e l'istituzione di un "Corpo di Giustizia" (costituito esclusivamente da figure professionali civili di natura socio-sanitaria ed assistenziale). Si chiede di intervenire tempestivamente in tal senso, al fine tanto di consentire l'accorpamento del personale di Polizia Penitenziaria a quello della Polizia di Stato, quanto di salvaguardare la dignità professionale dei predetti operatori e di rispristinare il decoro istituzionale della Repubblica nell'ambito dell'esecuzione penale, così gravemente compromesso causa gli eventi di cui sopra.