Aboliamo le classi pollaio in tutti gli ordini di scuola

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Professione Insegnante ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Ministro dell'istruzione

Il DPR 81/2009 stabilisce che il numero degli studenti per le classi prime, a meno di leggère differenze tra gli ordini di scuola, è di non meno di 27. Un numero arbitrario, frutto delle conseguenze della riforma Gelmini del 2008, in cui ci si è posti l’obiettivo di risparmiare ben  3 miliardi di euro l’anno sulla scuola. Un numero contestato da tutti i partiti dell’allora opposizione che non è mai stato toccato, nonostante questi siano andati al governo prima a turno, adesso insieme.
Persino l’ex ministra Azzolina che in campagna elettorale aveva fatto dell’abolizione delle classi pollaio un cavallo di battaglia, non è stata in grado di cambiare nulla. 

Neanche in un periodo di pandemia caratterizzato dall’esigenza di maggior distanziamento ci si è posto il problema delle classi pollaio.

Infine l’attuale Ministro Bianchi recita: “solo il 3% delle classi supera i 27 alunni”. Forse è il caso di dire che quel 3% di classi è illegale. Ignora che anche con 27 alunni è difficile fare scuola in modo efficace e in sicurezza.

In un contesto in cui i docenti sono chiamati ad una maggiore attenzione sui piani di apprendimento personalizzati, in un periodo in cui si chiede di individualizzare le proposte alunno per alunno, ci si trova ancora di fronte a classi che non solo superano i 27 alunni, ma vanno ben oltre con iscrizioni che arrivando anche a settembre, giungendo anche a 35 studenti per classe. La stessa legge 81/2009 recita: in caso di “resti” questi vanno distribuiti equamente tra le classi non superando comunque il numero di 30 studenti per classe. 

C’è un’altra norma, il D.M. 18/12/1975: “in una aula con numero di 27 alunni, essendo l’indice minimo per alunno di 1,80 mq, la superficie minima necessaria, al netto degli arredi (senza cattedra e armadi e altro mobilio, fatta eccezione per i banchi e per le sedie) dovrebbe essere di almeno 49 mq (1,8X27) per un’altezza minima di tre metri.” L’esigenza di aule più grandi si palesa in caso di utilizzo di laboratori dove l’indice minimo per alunno sale a 1.98 metri quadri.

Appare chiaro che in tempi di pandemia e dovendo mantenere le dovute distanze, la superficie di 1,80 mq per studente non è più sufficiente aoltre al fatto che non viene quasi mai rispettata visto che le scuole non possiedono aule tutte di 50 metri quadri.

Inutile dire che le norme menzionate non vengono rispettate in tantissime situazioni. Ci sono casi di 35 studenti per classe, ci sono tantissimi casi di due studenti disabili anche gravi in classi con più di 22 studenti (numero massimo consentito per legge in caso di presenza di studente disabile).

I docenti chiedono che venga abbassato a 22 unità il tetto massimo di studenti per classe a favore di una maggiore sicurezza in aula e soprattutto di un miglioramento determinante dell’azione didattica, che spesso si rivela non efficace soprattutto per quelle discipline con un monte ore esiguo che non consente standard elevati. E’ pressochè impossibile portare avanti un buon programma didattico per una disciplina da 2 ore a settimana in una classe con più di 30 alunni.

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