Se chiudi i Convegni chiudi l’Italia

Se chiudi i Convegni chiudi l’Italia
Perché questa petizione è importante
I Convegni Aziendali e Congressi sono alla base della leva produttiva, di formazione e conoscenza per ogni Nazione democratica e moderna. Danno impulso alle vendite e agli scambi commerciali ed esportazioni.
Rispettano regole e linee guida ben precise sia di svolgimento che di numeri con accessi controllati e contingentati. In tempi normali e a maggior ragione in questo specifico frangente.
L’impatto del settore è così rappresentato:
- impatto diretto sul Pil 36,2 miliardi di euro/anno
- 569 mila addetti
- 500.000 eventi nazionali e internazionali
Generano impatto economico e reputazione le su tutto il territorio e coinvolgono la filiera rappresentata da:
- Centri Congressuali e fieristici
- Alberghi
- Società di organizzazione e comunicazione quali: DMC, Incentive House, PCO, Società Eventi, Alberghi, Allestitori e tecnici, Catering, Trasporti, Interpreti, Convention Bureau, Servizi Audio e Video, Spazi Eventi
Il DPCM del 18 Ottobre cancella ogni possibilità di ripresa presente e futura, recando un danno non solo al settore specifico e alla sua filiera, ma all’Italia intera.
Ministro Dario Franceschini la invitiamo ad intervenire per far rettificare un decreto discriminatorio e frutto di “ignoranza” verso un settore che ha dimostrato di saper rispettare ogni protocollo di sicurezza. Difenda la cultura, la formazione e la produttività che da essa deriva