I malati oncologici sono una categoria a rischio covid già  riconosciuta dalla letteratura scientifica .molti di loro sono a pieno titolo categorie produttive e spesso a contatto con il pubblico ad esempio nella pubblica amministrazione che consente smart working ma deve garantire i servizi indifferibili. chiediamo che siano vaccinati con priorità e sulla base delle esenzioni riconosciute dal Servizio sanitario nazionale e quindi facilmente identificabili in via informatica perchè inserite nel fascicolo sanitario elettronico in ciascuna regione di appartenenza .chiediamo ulteriore priorità per le regioni e le città più colpite . non tolleriamo disparità di trattamento evidenti come la vaccinazione di professori  in dad e la non vaccinazione di malati oncologici in ufficio. chiediamo trattamenti uniformi sul territorio nazionale,  che tengano conto dell'incidenza della curva epidemiologica e maggiore e più trasparente informazione. Siamo consapevoli che il vero problema è la carenza di vaccini ma l'importante è programmare la somministrazione con criteri  imparziali .un malato oncologico aspetta e si comporta prudentemente da un anno a questa parte. non è giusto che aspetti ancora, lavorando tutti i giorni,  perchè ha  solo 50 anni .  grazie.