Egregia Ministra,

sono una cittadina italiana piccola piccola, totalmente insignificante nell’economia delle cose del nostro grande, bellissimo, complicato Paese.

Un Paese in cui tante, troppe volte, ho ascoltato famiglie e amici invocare “verità e giustizia per”. Sì, esatto: quelle due “cose” che teoricamente sarebbero dovute a chi ha subito una perdita e/o un sopruso devono essere invocate per pietà e compassione, e con rabbia e disperazione crescenti.

Ultimamente l’attenzione nazionale è stata richiamata, dopo 17 straziantissimi anni, dall’accorata richiesta di “verità e giustizia” per una bambina che aveva solo 3 anni e 10 mesi quando è sparita: sto parlando di Denise Pipitone, figlia di Piera e Pietro, di Mazara del Vallo, provincia di Trapani, Sicilia.

Da cittadina piccola piccola quale io sono, le chiedo umilmente e sommessamente, insieme a quanti vorranno firmare questa petizione, di portare l’attenzione del suo Ministero su quanto sta accadendo intorno al caso di Denise Pipitone da 17 anni a questa parte.

Perché se è vero che non si può rispondere in un giorno solo a tutti i “verità e giustizia per” che purtroppo dilaniano il nostro Paese, è anche vero che cominciare a rispondere partendo dal caso di Denise può restituirci un senso di Giustizia (intesa nel senso più alto) fondamentale per farci vivere in un modo più convinto, felice, attivo e fruttuoso il nostro far parte della comunità di questo grande, bellissimo, complicato Paese.

Con stima,

Maria