Tirocini curriculari retribuiti

Tirocini curriculari retribuiti
Ogni anno migliaia di studenti delle professioni sanitarie lavorano non retribuiti, ma spesso rimettendo soldi, presso le aziende ospedaliere universitarie.
Studenti con 500, 700, e a volte anche più di 1000 ore di tirocinio da dover completare per poter passare l'anno accademico. Facendo turni in giorni festivi e notti, ciò impedisce di poter essere assunti per fare un qualunque altro lavoro da affiancare alla carriera universitaria. Inoltre gli studenti di queste facoltà hanno continuato a Lavorare anche in emergenza sanitaria, fermandosi a mala pena per un paio di mesi che poi sono comunque stati recuperati. Che fosse zona gialla, arancione o rossa si sono svegliati e si sono recati in ospedale qualunque che fosse il tasso di contagi nella loro regione.
Non molto tempo fa studenti di Infermieristica, Ostetricia e tutte quelle facoltà che prevedono dei tirocini curriculari superiori alle 400 ore era retribuiti per il loro servizio per la loro forza lavoro, questa cosa è stata eliminata. Ma ricordo che ci sono Paesi nella stessa Unione Europea in cui vengono ancora ricompensati per il tempo e le energie spese.
Non chiedo uno stipendio stellare ma come minimo che i miei sforzi siano ripagati per non dover ricorrere a cercare un terzo lavoro che sicuramente andrebbe solo a peggiorarw le mie performance su tutti i fronti, studio, tirocinio e un lavoro.