"Apriamo lo stretto" contro il ddl 132/2018 (Decreto sicurezza)
"Apriamo lo stretto" contro il ddl 132/2018 (Decreto sicurezza)
Perché questa petizione è importante
I recenti fatti politici relativi alla promulgazione del ddl 132/2018 (disposizioni urgenti in materia di: protezione internazionale, immigrazione, sicurezza pubblica), hanno infiammato il dibattito nazionale causando un vero e proprio scontro istituzionale tangibile su tutti i livelli territoriali.
Moltissimi sindaci nelle ultime ore hanno sospeso in autotutela le misure prodotte dal decreto in attesa di conoscere l’esito degli approfondimenti giuridici chiesti per comprendere se e quali violazioni potrebbero derivare dall’applicazione del testo.
Sulla scia di una protesta che si sta affermando in un modo del tutto spontaneo su tutto il territorio nazionale, non possiamo far sì che la nostra città sia succube o complice di queste nefandezze che di fatto ledono i diritti umani fondamentali riconosciuti a ciascun individuo. Pertanto sentiamo il bisogno di dover intraprendere questa battaglia di civiltà, senza bandiere e senza colori ma con un unico obiettivo: costruire una società più giusta ed equa per tutti.
La storia della nostra città ci insegna che aprire le nostre vite a culture diverse, equivale ad un percorso di crescita sociale e collettiva per un’intera comunità.
Quest’oggi lanciamo un appello a tutti: donne, uomini ed associazioni che abbiano voglia di spendersi al nostro fianco al fine convincere gli organi di governo della nostra città (Consiglio Comunale, Giunta e Sindaco) a sospendere immediatamente gli effetti del decreto citato in precedenza ed aderire a questo movimento di protesta nei confronti delle politiche scellerate di questo governo in materia di accoglienza.
Decisori
- Matteo SalviniVicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell'Interno e Segretario della Lega Nord
- Mario DraghiPresidente del Consiglio
- Luigi Di MaioMinistro per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
- Sergio MattarellaPresidente della Repubblica Italiana
- Mario DraghiPresidente del Consiglio dei Ministri