Antonio Dal Cin, Vittima del Dovere: la Giustizia chiede tempo, ma sono condannato a morte

Antonio Dal Cin, Vittima del Dovere: la Giustizia chiede tempo, ma sono condannato a morte

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Antonio Dal Cin ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Marta Cartabia (Ministra della Giustizia)

Antonio Dal Cin, Vittima del Dovere: la Giustizia chiede tempo, ma sono condannato a morte

“Le persone si rispettano in vita non deponendo corone d’alloro. Le Vittime del Dovere si onorano, riconoscendo il loro sacrificio, non negando diritti sacrosanti e legittimi, così com’è accaduto nel mio caso, fino ad arrivare a dichiararmi invalido al 5% della totale quando non posso gridare al miracolo. Permango ostaggio di una giustizia terrena che è “ingiusta”, perché continua a chiedermi tempo, pur sapendo che sono un condannato a morte.

Sono una Vittima del Dovere che grida giustizia e chiede che i diritti siano riconosciuti in vita e non ereditati dalle famiglie già provate dal dolore e dalla sofferenza. Sono un uomo, un marito, un padre che resiste per garantire un pezzo di pane da mettere in tavola per la famiglia. Questo Stato non vuole riconoscere la gravità di una malattia che esiste e mi sta uccidendo, mi logora ulteriormente e ogni giorno cresce in me la preoccupazione che mia moglie, gravemente malata, e i miei figli minorenni si ritrovino senza niente per vivere, costretti a combattere contro uno Stato che abbandona a se stesso chi fedele al giuramento l’ha servito fino all’estremo sacrificio”.

Chiedo in nome del popolo italiano che la legge assicuri la ragionevole durata del processo, tenuto conto che un condannato a morte non può più permettersi di aspettare per avere giustizia.

Non è nella rassegnazione ma nella ribellione di fronte alle ingiustizie, che noi ci affermeremo  Paulo Freire

Asbestosi pleurica: vittoria di Dal Cin, Ministero si oppone 

Pur essendo malato di asbestosi, una patologia altamente invalidante e mortale, da una parte è stato valutato totalmente inabile (100%), dall’altra, in sede di riconoscimento di vittima del dovere, aveva ottenuto solo il 5% di invalidità. L’accertamento tecnico d’ufficio del medico legale del Tribunale di Latina invece gli ha riconosciuto un maggior grado invalidante.

Sentenza importante perché Antonio, oltre ad essere gravemente malato, ha una situazione veramente difficile. Ha a carico due bambini, Matteo e Anna, di 9 e 15 anni, e la coniuge con problemi di salute. La moglie soffre, infatti, di sclerosi multipla ed è stata sottoposta ad intervento di tiroidectomia totale. Non percepisce nulla dallo Stato.

Leggi tutto qui: https://onanotiziarioamianto.it/asbestosi-pleurica-dal-cin/?fbclid=IwAR2QvfyS1Avr5cIzMK7g9MUO1MKZ_irKb-RklDj-2JCjbBRXCFbcX8LgTeI 

 

 

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