LA SALUTE PRIMA DI TUTTO: DAD, UNICA SOLUZIONE.

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO: DAD, UNICA SOLUZIONE.
Egregio Presidente, Egregi Ministri,
noi studenti siamo stati sempre i primi a sostenere con forza la riapertura delle scuole, dal momento che la DAD è sempre stata una risorsa, sicuramente utile nei momenti di emergenza, ma di inferiore produttività rispetto alla didattica in presenza.
Stiamo assistendo in questi ultimi giorni ad un aumento esponenziale dei contagi preoccupante, a causa della variante Omicron che viaggia a ritmi molto elevati. L'indice di trasmissibilità, l'incidenza dei casi e l'occupazione delle terapie intensive sono aumentati celermente in questa settimana.
Un ritorno in aula il 10 Gennaio potrebbe portare al collasso del sistema scolastico, che nessuno auspica. Si rischiano chiusure "a singhiozzi", ragazzi che dovranno seguire da casa mentre alcuni sono in classe, rallentando ulteriormente i ritmi di apprendimento, perché, ci creda, non è semplice né per noi, né per i nostri docenti e, di questo, ne abbiamo avuto prova l'anno scorso.
Posticipare il rientro in classe di due o tre settimane innanzitutto sarebbe convenevole per tutti, poiché consentirebbe di avere una percentuale di popolazione giovanile vaccinata maggiore (anche con dose booster), consentirebbe di avviare uno screening di massa per individuare alunni, docenti e personale scolastico positivi al Covid e metterli in quarantena. Mi sembra lapalissiano dire che tutto questo sicuramente arginerà la curva del contagio e potrà permetterci un ritorno tra i banchi in sicurezza, senza nocumento per nessuno.
Come diceva il filosofo Schopenhauer "la salute non è tutto, ma senza salute, tutto è niente": abbiamo avuto esperienza già negli scorsi due anni di situazioni che agghiadano l'animo. Tra i molti morti e ricoverati in terapia intensiva, ci sono i nostri parenti, magari genitori e nonni. Il nostro pensiero va anche a loro, alla loro salute: non possiamo tornare in classe con la situazione pandemica attuale. rischiando di mettere noi e loro in pericolo. Lo vediamo tutti i giorni: il virus uccide, non va sottovalutato.
Vorremmo per una volta essere ascoltati ed essere considerati come persone, non soltanto come numeri!
In attesa di un Vostro cortese riscontro, confidando nel Vostro ascolto, vi auguriamo buon lavoro!
STUDENTI