TEST MEDICINA: vogliamo una "selezione MERITOCRATICA e UGUALE PER TUTTI".

TEST MEDICINA: vogliamo una "selezione MERITOCRATICA e UGUALE PER TUTTI".
A tutti i ragazzi che continuano a sostenere l'utilità della selezione in ingresso dico soltanto che si tratta della punta di un iceberg alto un trentennio, dove il sistema sanitario è stato ridotto in questo stato pietoso. Un tempo le scuole di specializzazione funzionavano benissimo, c'erano 15 studenti a corso, che venivano formati in modo serio, non pagati 4 soldi per fare supplenza nei reparti da neolaureati come oggi. La selezione avveniva al primo anno, sul campo, dove i meno idonei lasciavano posto ai più idonei, le lezioni si tenevano al mattino nei cinema, con gli appunti sulle ginocchia. È assurdo che noi studenti parliamo oggi di disoccupazione dei medici, in una nazione dove i medici specialisti sono contati sulle dita di una mano e vengono reclutati dall'estero. La realtà è che nessuno più protesta per riottenere ciò che esisteva e che funzionava, e che si riesca a vedere soltanto la punta di un iceberg che è destinata a diventare minuscola. La tristezza nasce nel vedere noi studenti che ci arrendiamo senza realmente combattere. La realtà di oggi è stare seduti ore prima del test con una mascherina che ci soffoca, con l’ansia che ci pervade, con anni, estati, passati a crocettare quiz (fino a diventare macchine) per superare una soglia che questo anno, più che mai, si è dimostrata fasulla e incompetente.
È questa la LIBERA UNIVERSITÀ?
ALZIAMOCI, UNIAMOCI E ANDIAMO A PRETENDERE CIÒ CHE CI SPETTA!