Considerata l’emergenza da Coronavirus ed il forte esodo di familiari e conoscenti dalle regioni del nord Italia verso le regioni del sud, tra cui la Puglia e la città di Lecce, si ritiene oramai non procastinabile la chiusura degli uffici aperti al pubblico sebbene con le blande restrizioni di cui al DR 182/2020 (https://www.unisalento.it/covid19-informazioni ) per tutelare la salute e la incolumità di tutta la comunità accademica. Coscienti che basta un caso come all’Ateneo di Reggio Calabria (http://www.unirc.it/comunicazione/articoli/22343/7-marzo-messaggio-del-rettore-alla-comunita-accademica ) per chiudere l’intero Ateneo di Lecce si ribadisce l’inibizione al pubblico degli uffici, consentendo ove possibile modalità a distanza di comunicazione, in analogia a quelle adottate per la didattica. Inoltre, tenuto conto del fatto che l'emergenza potrebbe estendersi per un elevato lasso di tempo, si chiede di consentire ai dipendenti di poter utilizzare l'istituto dello smart working, che il Governo ha recentemente sbloccato, per consentire ai dipendenti di poter svolgere regolarmente le attività da casa con l'utilizzo del proprio PC e dei necessari collegamenti telematici".