Legalizzazione della cannabis sia inserita nel programma del Partito Democratico

Legalizzazione della cannabis sia inserita nel programma del Partito Democratico

Lanciata
9 agosto 2022
Firme: 485Prossimo obiettivo: 500
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Daniele Nahum

Sono i dati a sancire il fallimento dell’approccio ideologico sul tema delle politiche proibizionistiche nel nostro Paese. Sono più di 16.000 le persone incarcerate per reati legati alla cannabis e alle cosiddette droghe leggere. Se poi allargassimo lo sguardo e analizzassimo quello che ha prodotto quella legge folle del Testo Unico sugli Stupefacenti, scopriremmo che oltre il 35% dei detenuti è incarcerato per avere infranto quella legge. Inoltre sono migliaia le persone sottoposte a repressione e sanzioni per il loro esclusivo uso personale.

 

Il risultato di questo approccio porta ad un atavico sovraffollamento carcerario dove siamo già stati condannati più volte dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il dato di fatto è che c’è solo un’organizzazione che guadagna grazie al proibizionismo: la mafia. Le stime parlano di un guadagno di sette miliardi all’anno per la criminalità organizzata. Secondo uno studio dell’Università di Roma condotto da Mario Rossi, grazie alla liberalizzazione della cannabis si potrebbero creare dai 60 mila ai 300 mila posti di lavoro in più. 

 

Inoltre, il proibizionismo colpisce anche i malati che necessiterebbero della pianta per uso terapeutico per curarsi. Le farmacie spesso sono sprovviste delle dosi di cui necessiterebbero i malati, lasciando sprovvisti delle dosi congrue più dei due terzi dei malati, costringendo queste persone a rivolgersi al mercato nero o ad auto coltivarsela, compiendo in entrambi i casi un reato.

 

Per tutti questi motivi è opportuno che il Partito Democratico, i cui i Diritti civili sono parte fondamentale del programma e connaturarti al proprio diritto di esistenza, inserisca la grande questione della legalizzazione della cannabis nel proprio programma. Per farlo bisogna partire dalle proposte che provengono dalla società civile che puntano a normare l’intera questione della legalizzazione, come il Manifesto Collettivo e tutte altre associazioni che si occupano da anni del tema dell’antiproibizionismo. Insieme a queste realtà è opportuno lavorare per arrivare ad una proposta di legge complessiva. Legalizzare la cannabis è quanto mai necessaria perché colpire la criminalità organizzata, alleggerire il sovraffollamento carcerario, creare un comparto economico sano e dare una risposta ai malati devono essere obiettivi che un Partito progressista ed europeista deve necessariamente porsi.

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