Il tema dell'astensionismo domina da anni il dibattito politico,elezione dopo elezione, tornata dopo tornata,la partecipazione al voto del popolo italiano sta diminuendo in maniera sostanziale. Alle prime elezioni della Camera dei Deputati (1948) partecipò il 92,23% del corpo elettorale,nel 2013 la percentuale era del 75% (dati Istat) e da allora le cose sono peggiorate.

Il concetto " se non voti non conti" non regge più in quanto l'astensionismo non puo piu essere imputato a distrazione o indifferenza alla cosa pubblica bensi all'impossibilità di trovare forze politiche o rappresentati che valga la pena votare.

Si arrivera probabilmente ad un esiguo numero di votanti e i nostri politici potranno arrogarsi ancora il diritto di parlare "in nome del popolo italiano" nonostante abbiano ottenuto il voto di uno sparuto numero di voti....  

 e chi non è daccordo?

chi in quelle liste elettorali non ha trovato rappresentanti validi? 

chi non si sente rappresentato da alcun partito?

 

Vorrei vivere in una democrazia in cui il volere della maggioranza abbia fattivamente un valore sociale e politico, in cui un popolo abbia realmente la facolta, tramite il voto o il non voto, di mandare un messaggio chiaro ai propri governanti.

 

La proposta  riguarda i quorum dei votanti è semplice,

se la percentuale dei non votanti supera la percentuale dei votanti (55% astenuti 45% votanti) 

verranno eliminati dalle liste elettorali i primi 10 candidati che non potranno ripresentarsi, in quanto la maggioranza del Popolo Italiano ha espressamente deciso che quei personaggi non meritano il proprio voto, 

passando alla votazione dei successivi 10.

Questo permetterebbe:

- agli italiani di far valere realmente il proprio voto;

- un ricambio generazionale tra le fila dei partiti dai centenari della politica;

- una presa di responsabilità dei capolista, che sarebbero non piu "intoccabili"ma sottoposti al giudizio del popolo che rappresentano

indubbiamente la proposta andrà tarata e resa costituzionalmente accettabile e probabilmente i costi delle elezioni potrebbero aumentare 

ma

quale livello di democrazia raggiungeremmo? e quale miglioramento radicale avremmo tra le fila delle nostre rappresentanze politiche?