Italia: stop immediato all'invio e al finanziamento di armi

Italia: stop immediato all'invio e al finanziamento di armi

77 hanno firmato. Arriviamo a 100.
Lanciata

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Viviana Guarini

Diversi paesi, fra cui l’Italia, hanno annunciato l’invio di armi e mezzi militari all’Ucraina. 

La stessa UE, in un discorso della presidente della Commissione Ursula Von der Leyen, ha annunciato una decisione storica: «Per la prima volta in assoluto l’Unione Europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco».

Guardiamo all’esperienza di altri conflitti per capire che questi non si risolvono con le armi: pensiamo all’Afghanistan, alla Siria, all’Iraq, tutti paesi dove si è intervenuti militarmente eppure non si è arrivati a una soluzione.

Per mettere fine alla guerra bisogna mettere fine alle armi.

Perché a pagare le conseguenze di queste escalation saranno solo e ancora i bambini, le donne, i civili, gli innocenti

Oggi, 9 marzo 2022, è stato bombardato in Ucraina un ospedale pediatrico.

Quanti altri morti dovranno esserci prima di comprendere che l'unica via per arrivare alla pace è la pace stessa?

Siamo giunti allo strano paradosso per cui per essere dalla parte della pace sia necessario schierarsi e armare un popolo, altrimenti si è dalla parte dell'oppressore.

E invece si è dalla parte della pace solo quando si è contro la guerra.

I firmatari di questa petizione non sono filosovietici e non sono filoucraini: sono solo per la pace e per la salvaguardia delle vite umane.

Nel 2022 la pace è il vero e più grande atto rivoluzionario possibile.

Firma la petizione. 

77 hanno firmato. Arriviamo a 100.